Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] loro revisione – come nel caso delle Cost. Francia del 1814 e del 1830 e, secondo una parte della dottrina, dello Statutoalbertino – e che, perciò, possono essere derogate o modificate da parte con una legge ordinaria.
In linea di massima, si può ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] albertino, che non le prevedeva. In realtà, le Regioni si erano affacciate alla ribalta sin dai primi anni dell’esperienza ; 496/1993; 153/1995; 147/1999) e gli obblighi internazionali dello Stato (sent. 46/1961; 49/1963; 142/1972; 123/1980). Assai ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] (c.d. vis abrogans), che come resistenza all’abrogazione da parte di fonti subordinate. Pur non essendo esplicitamente previsto dallo Statutoalbertino ed anzi avversato da parte della dottrina per contrasto con gli artt. 3, 6 e 82, il d.-legge ...
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La Corte costituzionale (artt. 134 ss.Cost.) è il principale organo di garanzia costituzionale previsto nella Costituzione italiana vigente – non a caso, gli artt. 134 ss. Cost. fanno parte del titolo [...] II, che reca appunto la denominazione «garanzie costituzionali» – e rappresenta una significativa novità rispetto allo Statutoalbertino, che non prevedeva affatto un simile organo. L’istituzione e la conseguente diffusione delle corti costituzionali ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] e forme di governo), in quanto realizza il principio della separazione dei poteri.
Lo Statutoalbertino si limitava a sancire l’inamovibilità dei giudici nominati dal Re dopo tre anni di esercizio della funzione (art. 69), anche se la l. n. 511/1907 ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] e IV, tit. III, Cost. Francia 1791; art. 43 Cost. Francia 1848; art. 5 Statutoalbertino).
In sostanza, quindi, si può dire che il titolo di Capo dello Stato sia indipendente dalle funzioni concretamente affidate all’organo, poiché i suoi poteri e le ...
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Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. [...] molti studiosi (ad esempio, Jemolo) hanno sostenuto che quella dichiarazione, parimenti contenuta nell’art. 1 dello Statutoalbertino, non fosse, di per sé, produttiva di effetti giuridici.
La Costituzione repubblicana, accanto all’affermazione per ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] per la camera 18 e 25). La durata dell’ufficio, che era di 6 anni, è stata ridotta a 5 con la l. cost. 3 febbr. 1963, n. 2, che ha Costituzione repubblicana non ha ammesso, come faceva lo Statutoalbertino, la prevalenza della Camera dei deputati in ...
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referendum
Istituto giuridico per il quale è consentita o richiesta al corpo elettorale una decisione su singole questioni. Dal punto di vista politico, il r. rappresenta una tecnica decisionale di democrazia [...] prendono parte alla decisione politica.
Il referendum in Italia
In Italia il r., che non era contemplato dallo Statutoalbertino, fu utilizzato una prima volta nel 1946 per la scelta della forma istituzionale (monarchica o repubblicana). Fu poi ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...