Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò [...] inglese (1925); Romantici e decadenti inglesi (1926); Romanticismo (1931; nuova ed. 1954); I partiti italiani dal 1948 al 1955 (1955); Destino dell'Occidente (1960); I partiti italiani: dallo statutoalbertino alla partitocrazia (1968). ...
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PETIZIONE
Guido Zanobini
. In ogni ordinamento politico è stata sempre riconosciuta ai sudditi la facoltà di presentare denunzie, lagnanze, espressioni di desiderio, alle supreme autorità dello stato. [...] 1791, in tutte le carte francesi a cominciare da quella del 1789, nella costituzione belga del 1831. In Italia lo statutoalbertino del 1848 riconosce e disciplina il diritto di petizione negli articoli 57 e 58. Secondo le antiche costituzioni, le ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] di Carlo Alberto, Casale 1924; G. Maranini, Le origini dello statutoalbertino, Firenze 1925; storia economico-finanziaria: L. Einaudi, Le entrate pubbliche dello stato sabaudo durante la guerra di successione di Spagna, Torino 1907; id., La finanza ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] successiva evoluzione americana. La libertà religiosa si scinde in libertà di coscienza e libertà di culto. Lo statutoalbertino non riconobbe appieno la libertà religiosa, ma nelle more stesse della concessione vennero riconosciuti i diritti civili ...
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MINISTRO (latino minister)
Gioacchino MANCINI
Michele LA TORRE
Gaspare AMBROSINI
Girolamo ARNALDI
Luigi GIAMBENE
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Nell'antichità romana furono chiamati ministri augusti gli apparitores degl'imperatori [...] .
Nomina e revoca del capo del governo e dei ministri. - La materia è regolata, oltre che dagli articoli 65 e 66 dello statutoalbertino, dall'art. 2 della citata legge sulle attribuzioni del capo del governo. E cioè, il capo del governo è nominato e ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] alla nazione madre (mediante una modifica dei confini di stato) o di avere un'autonomia così larga da non essere di ogni misura protettiva nello stato liberale italiano, se si esclude quella disposizione dello StatutoAlbertino ben presto caduta in ...
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MINISTRO (XXIII, p. 393; App. I, p. 854)
Michele La Torre
Ministri e ministeri dell'amministrazione dello stato. - Nella costituzione italiana del 1° gennaio 1948 (per la quale v. anche, in generale, [...] degli altri ministri: egli, in un certo senso, è, però, superiore a questi per funzione e dignità. Mentre lo statutoalbertino diceva: "il re nomina e revoca i suoi ministri" e non parlava del presidente del consiglio, la nuova costituzione menziona ...
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REGNO
Emilio Crosa
. S'intende per regno lo stato retto a forma monarchica (es., regno d'Italia), composto del territorio e dei cittadini metropolitani, non del territorio e cittadini che, pur sottoposti [...] più: quante, cioè, si formarono e si estesero per le successive annessioni. Inoltre vige nel regno d'Italia lo statutoalbertino; l'enumerazione dei re non è variata; le legislature si contano dalla prima sarda, permasero le leggi costituzionali, ecc ...
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PRALORMO, Carlo Beraudo di
Aldo Romano
Diplomatico piemontese, nato il 2 agosto 1784, morto il 10 dicembre 1855. Iniziò la sua carriera ai tempi della caduta dell'impero napoleonico a Berlino dove, [...] che resse fino al 1841, quando, stanco della lunga fatica, volle ritirarsi a vita privata. Ma appena fu promulgato lo statutoalbertino, durante il 1848, il P. rientrò nella politica e fu nominato senatore. Nel '49 negoziò e concluse la pace con ...
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Storico, giureconsulto e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878); magistrato (dal 1822), partecipò ai lavori di redazione dello statuto carlo-albertino quale presidente della Commissione superiore di censura. [...] Deputato e ministro della Giustizia nel 1848, fu poi senatore (1849) e presidente del Senato (1864). Nel 1872 presiedette a Ginevra il consiglio arbitrale per la questione dell'Alabama. Tra le sue opere, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...