Poeta statunitense (Arlington, Massachusetts, 1926 - Odessa, Texas, 2005). Ha frequentato, dopo Harvard, il Black Mountains College, dove ha poi insegnato, restandovi idealmente legato e dando vita a una [...] rivista che da quella università prese nome. In forme di grande nitore esprime un'ardua ricerca di autocoscienza al di fuori di schemi ideologici e tradizionali. Oltre al romanzo The island (1963), ai ...
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Scrittrice statunitense (Somerville, New Jersey, 1885 - New York 1928). Appartenente all'alta società di Filadelfia, suscitò scandalo fuggendo, dopo un primo matrimonio sfortunato (1905), in Inghilterra [...] con H. Wylie (1910). Ivi pubblicò la prima raccolta di versi (Incidental numbers, 1912); tornata negli USA nel 1915 poté sposare H. Wylie e ottenne ampio riconoscimento col volume di liriche Nets to catch ...
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Giornalista e scrittore statunitense (Evanston, Illinois, 1897 - Washington 1969); di famiglia quacchera, redattore dell'United States Daily (1926-33) e collaboratore di varî giornali, nel 1931 pubblicò [...] anonimo con R. Allen il volume Washington merry go round, con notizie che la stampa si era rifiutata di pubblicare. Seguì More merry go round (1932), che suscitò anche esso grande scalpore. L'agenzia United ...
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Yanagihara, Hanya. – Scrittrice statunitense di origini hawaiane (n. Los Angeles 1974). Dotata di una scrittura spiazzante e fortemente empatica, ha esordito nella narrativa con il romanzo The people in [...] the trees (2013; trad. it. 2020), memoir ispirato alla vita e alle ricerche del premio Nobel D.C. Gajdusek che le è valso fama mondiale. L’abilità nella costruzione di trame complesse e nello scavo psicologico ...
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Poeta statunitense (n. Garretsville, Ohio, 1899 - m. suicida nel Golfo del Messico 1932). Sensitivo, entusiasta, dalle sue letture (Eliot, Pound, Blake, Rimbaud, Laforgue, Whitman) trasse una cultura incerta [...] e confusa, risolta, nelle prime, poesie (White buildings, 1926), in riecheggiamenti più che in assimilazioni. Nel poema The bridge (1930) C. volle creare una grande rapsodia americana, culminante nella ...
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Scrittrice statunitense (New York 1933 - ivi 2004). Specializzatasi in filosofia alla Harvard University, nei primi anni Sessanta si affermò dalle colonne della Partisan review e della New York review [...] of books come critico letterario e cinematografico. Ha esercitato una critica radicale verso ogni forma d'inerzia (intellettuale, morale, ecc.) in una vasta produzione saggistica (Against interpretation, ...
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Scrittrice statunitense (n. Minneapolis 1941). Educata in diverse comunità quacchere del North Carolina, ha poi studiato letteratura russa alla Columbia University di New York. I protagonisti dei suoi [...] romanzi, che conducono esistenze normali e abitudinarie, vengono costretti a fare i conti con le loro nevrosi da eventi improvvisi che fanno riaffiorare sentimenti repressi. Abile nel narrare la storia ...
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Scrittore statunitense (New York 1913 - Davos 1984). Pervenuto giovanissimo al successo con l'atto unico Bury the dead, d'ispirazione pacifista, in cartellone a Broadway nel 1936, iniziò una rapida carriera [...] come sceneggiatore a Hollywood e drammaturgo capace di far presa sul grande pubblico (Siege, 1937; The gentle people, 1939; Sons and soldiers, 1943; The assassin, 1945; Children from their games, 1962; ...
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Scrittore statunitense (Tysmenitsa, Galizia, 1906 - Albuquerque 1995). Emigrato con i genitori di origine ebraica all'età di due anni, crebbe nel ghetto del Lower East Side di New York, prima di spostarsi [...] a Brooklyn e di frequentare il City College. Approdato al marxismo e alla letteratura nei primi anni della depressione, nel 1934 pubblicò il suo unico romanzo, Call it sleep (trad. it. 1964), riapparso ...
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Pseudonimo del romanziere statunitense John Griffith London (San Francisco 1876 - Glen Ellen, California, 1916). Dopo una giovinezza scapigliata e priva di un'educazione regolare, l'esperienza dell'imbarco [...] per il Mare Artico, la scoperta del socialismo e del proprio entusiasmo per la letteratura, l'apprendista scrittore iniziò a pubblicare i suoi racconti sull'Atlantic Monthly negli ultimi anni del secolo. ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...