Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] . Gli interventi armati in Afghanistan e in Iraq sono stati seguiti da un Costitution-making improntato al modello statunitense e totalmente indifferente al contesto sociale e alle tradizioni di quei paesi, che ha allontanato la possibilità di ...
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Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] si è trovato, da un lato, a dover gestire le possibili ricadute interne del sostegno offerto alla campagna statunitense contro il terrorismo globale e, dall’altro, a dover organizzare una risposta efficace agli attentati terroristici che nel maggio ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] negavano la parola ai delegati greci, si mosse l’opinione pubblica liberale dell’Europa (➔ filellenismo) e il presidente statunitense J. Monroe inviò un messaggio di solidarietà agli insorti. L’intervento della flotta e dell’esercito egiziano segnò ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] differenti nelle due grandi aree in cui l’E. era divisa.
L’E. occidentale, sostanzialmente aggregata al blocco statunitense, ha intensificato il suo sviluppo in chiave capitalistica, non discostandosi dal sistema di libero mercato già adottato nell ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] del 1956, della tradizionale influenza britannica e francese nel M. si è accompagnato una forte crescita della presenza statunitense, nel quadro del più generale confronto con l’Unione Sovietica.
Il principale fattore di tensione e di instabilità ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] riconquista dei territori occupati. Nel periodo successivo la pressione russa sul Paese è rimasta persistente, nonostante l’appoggio statunitense al Paese e l’isolamento di Mosca dalla comunità internazionale. Al febbraio 2024, in una situazione di ...
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Italia
Claudio Cerreti
Marina Faccioli
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
(XIX, p. 693; App. I, p. 742; II, ii, p. 72; III, i, p. 913; IV, ii, p. 243; V, iii, p. 1)
Geografia umana ed economica
di [...] tema incaricò un comitato di saggi di individuare una soluzione riconducibile a quella del blind trust presente nel sistema statunitense. Sul piano economico emerse, nel giro di pochi mesi, la fragilità del governo, che aveva presentato un programma ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] il predominio mondiale inglese basato sul dominio degli oceani con il fenomeno del colonialismo e il primato statunitense nel Novecento, soprattutto nella seconda metà del sec., hanno prefigurato ampiamente i processi che la globalizzazione ha ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] il predominio mondiale inglese basato sul dominio degli oceani con il fenomeno del colonialismo e il primato statunitense nel Novecento, soprattutto nella seconda metà del sec., hanno prefigurato ampiamente i processi che la globalizzazione ha ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, i, p. 444; III, i, p. 257; IV, i, p. 310; V, i, p. 422)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione, insediamenti, rete urbana
Il B., il più esteso e popoloso [...] Nel marzo 1994 venne inoltre affiancata alla valuta corrente l'URV (Unidade Real de Valor) in parità con il dollaro statunitense, che preparò l'introduzione, nel luglio 1994, della nuova moneta, il real, sempre in parità con il dollaro.
Sospinto dal ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...