L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] un fattore determinante di superiorità.
Il secondo dopoguerra. - Dopo la Seconda guerra mondiale dominò nettamente la m. statunitense, militare e mercantile, appoggiata, per una serie di accordi bilaterali con i diversi Stati europei ed extraeuropei ...
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Le preoccupazioni ecologiche e per l'incremento dei fabbisogni di risorse naturali stanno anche determinando mutamenti nella struttura produttiva delle paste e della carta.
I principali effetti delineatisi [...] di t, solo per una ventunesima parte costituita da carta di giornale; le produzioni giapponesi scavalcano a partire dal 1969 quella statunitense e ammontano nel 1973 a 16 milioni di t, contro i 12,2 milioni di t canadesi.
Il gruppo scandinavo, come ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] politici di portata storica, quali l'avvento delle dittature in Germania e in Italia da un lato, e il New Deal statunitense dall'altro; o anche delle esigenze sociali poste in essere dalle due guerre mondiali. Il fascismo e il nazismo, in particolare ...
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Storia del commercio. - I gravissimi danni subiti dal commercio internazionale durante la guerra del 1939-45, per la distruzione di gran parte del naviglio mercantile, di molti impianti portuali e di interi [...] fenomeno si è andato sempre più sviluppando in questo senso e le grandi imprese al dettaglio dominano ormai sul mercato statunitense per oltre l'80% del totale della spesa dei consumatori finali.
Le trasformazioni più notevoli si sono verificate nel ...
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MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente [...] primi posti nella graduatoria mondiale dei principali importatori di mais. Tali importazioni sono coperte quasi totalmente dalla produzione statunitense e in misura assai più ridotta da quella francese.
Bibl.: Bibliography of corn, 3 voll., New York ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] pubblicò quello che in origine avrebbe dovuto costituirne un capitolo: si tratta del libello su Il neovolontarismo economico statunitense, ovvero quell’istituzionalismo che Fanfani aveva scoperto e abbracciato durante l’esilio in Svizzera e che, in ...
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FOSSATI, Eraldo
Rossana Villani
Nacque da Egidio e da Piera Comerio a Desio, presso Milano, il 9 sett. 1902. Compì gli studi superiori nell'ateneo di Pavia, laureandosi dapprima in giurisprudenza e [...] in L'esperienza americana. New Deal. Il nuovo ordinamento economico di F.D. Roosevelt (ibid. 1937), dove l'esperienza statunitense non solo viene minuziosamente esplorata sul piano storico-economico, ma è anche resa pienamente significante sul piano ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] , 1929), che sostenne l’inevitabile influenza del contesto sociale su qualunque forma di pensiero e di conoscenza. In ambito statunitense le tematiche della s. della conoscenza sono state ulteriormente sviluppate da R.K. Merton, che ha tentato un ...
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Branca interdisciplinare dell’economia e della psicologia cognitiva, che studia il comportamento di scelta economica con metodo sperimentale. È nota soprattutto per esperimenti nei quali le scelte economiche [...] ’analisi empirica si limita all’osservazione di dati ‘dal campo’.
Un importante filone di ricerca sperimentale, iniziato con lo statunitense E.H. Chamberlin e sviluppato in particolare da V.L. Smith, studia la formazione dei prezzi e il funzionamento ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] spot televisivi firmati da F. Fellini), dieci anni di esperienze a New York, sei volte ''Clio d'Oro'' (l'Oscar della p. statunitense) e ''Leone d'Oro'' al festival del Film pubblicitario di Cannes; M. D'Adda e G.P. Vigorelli, direttori creativi della ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...