MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] John Lavery nonché John S. Sargent, la contiguità col quale è dimostrata anche dal ritratto del M. eseguito dall'artista statunitense nel 1902 (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Deludente, nonostante i buoni contatti, fu l'approdo del M. alla ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] Museo Depero di Rovereto. A New York aprì una casa d'arte futurista ("Futurist House").
Durante il soggiorno statunitense l'immagine della metropoli entrò a far parte del mondo fantastico dell'artista. Nella città, giungla artificiale osservata non ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] clamoroso quando, nel febbraio 1976, esplose lo scandalo Lockheed (relativo alla vendita di aerei prodotti dall'omonima società statunitense alle forze armate, dietro la quale si celava la corruzione di alcuni imprenditori e uomini politici). Il L ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] del gigante americano Firestone: il prezzo offerto fu però giudicato insufficiente dal management della società statunitense che preferì l’offerta assai più remunerativa della giapponese Bridgestone. Il gruppo milanese dovette quindi ripiegare ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] , a condizione che il governo italiano avesse istituito un ente autonomo in grado di superare le riserve dei banchieri statunitensi relative a un'eventuale gestione burocratica e clientelare dei prestiti.
In una situazione in cui i problemi dell ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] del giornalismo italiano. Accadeva infatti che il B., dopo aver assimilato a New York i metodi del giornalismo statunitense, cercasse di applicarli in Italia, anticipando una trasformazione che avrebbe avuto luogo da noi soltanto dopo la seconda ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] , preso di mira il progetto di costruzione di un grande albergo nel quartiere di Monte Mario in società con la catena statunitense Hilton e il G. fu chiamato direttamente in causa, insieme con il sindaco di Roma S. Rebecchini. Il G. intentò una ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] grazie alla diffusione di alcune traduzioni, poteva esser considerata la figura di self-made-man e l'opera filantropica dello statunitense B. Franklin.
Sulla scia di questa letteratura, il L. scrisse nel 1869 la sua opera maggiore, Volere è potere ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] per la Libia e in particolare per la zona di Cirene. Nel 1909 era stato concesso il diritto di scavo a una missione statunitense guidata da R. Norton; il governo italiano, dal canto suo, avendo forti interessi politici nella regione, incaricò l'H. di ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] del campo magnetico terrestre), fece probabilmente ritardare la messa a punto del progetto, realizzato con maggiore tempestività da un gruppo statunitense (T.H. Johnson, W.F.G. Swann, L.W. Alvarez, A.H. Compton).
Pur avendo abbandonato la ricerca ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...