Collezionista statunitense (Minneapolis 1912 - ivi 1994). Dopo gli studi alla University of Minnesota e alla University of California, intraprese con successo attività imprenditoriali; dagli anni Quaranta [...] foundation, che gestisce gran parte del suo patrimonio e della collezione. W. ha donato opere a vari musei statunitensi; le sue donazioni più importanti, alla University of California e alla University of Minnesota, hanno condotto alla fondazione ...
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Tennista serba naturalizzata statunitense (n. Novi Sad, attuale Serbia, 1973). Allieva di N. Bollettieri, a soli sedici anni ha conquistato il suo primo titolo Slam battendo S. Graf alla finale del Roland [...] tra le prime dieci giocatrici del ranking WTA e nel 2000 si è aggiudicata la Fed Cup con la nazionale statunitense. Dopo un grave infortunio al piede, nel 2003 S. ha interrotto la sua brillante carriera, per poi annunciare ufficialmente il ...
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Regista documentarista statunitense (n. Flint, Michigan, 1954), ha studiato giornalismo all'univ. di Flint. Documentarista d'impegno, M. ha realizzato inchieste su rilevanti questioni sociali e politiche. [...] Mike across America, indagine sulla nascita di una nuova generazione politica, e Sicko, dura denuncia sul sistema sanitario statunitense, entrambi del 2007; Capitalism: a love story (2009), di cui è stato regista, sceneggiatore e produttore; Occupy ...
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Filosofo e psicologo statunitense (New York 1842 - Chocorua, New Hampshire, 1910), fratello di Henry. Dopo aver studiato negli USA e in Europa, iniziò (1872) la sua carriera come "Instructor in physiology" [...] alla Harvard University, dove fondò il primo laboratorio statunitense di psicologia sperimentale e dove insegnò fino al 1907. Socio straniero dei Lincei (1903). J. pose le basi del funzionalismo e fu uno dei principali assertori del pragmatismo, per ...
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Attore e cantante statunitense (n. Philadelphia 1937). Dopo l’esordio televisivo all’Ed Sullivan Show, negli anni Sessanta è diventato il primo attore afroamericano a recitare in una serie drammatica (I [...] amico Albert). Produttore e presentatore, C. è considerato una delle personalità più influenti della televisione statunitense, tanto da meritare numerose lauree honoris causa (l’ultima delle quali attribuita dalla Virginia Commonwealth University ...
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Scrittore statunitense (n. Charles City, Iowa, 1932). Formatosi all'Indiana University e alla univ. di Chicago, è considerato tra i più importanti esponenti della narrativa statunitense contemporanea di [...] ispirazione postmoderna. I suoi primi romanzi erano improntati su una lucida analisi di alcuni fenomeni della società americana, come la nascita di nuove confessioni religiose di natura mistico esoterica ...
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Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Louisville 1952). Dopo aver frequentato la Rhode Island school of design, ha preso parte al gruppo di lavoro facente capo a R. Corman (del quale è stato [...] con Mala noche (1985), opera che lo ha segnalato alla critica come uno dei giovani autori più promettenti del cinema indipendente statunitense. È però con Drugstore cowboy (1989), My own private Idaho (Belli e dannati, 1991) ed Even cowgirls get the ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (New York 1929 - Los Angeles 1989). Come attore, dimostrò subito doti di alta professionalità in film come Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957) [...] s baby (1968) di R. Polanski. Come regista esordì con Shadows (1959), opera di rottura nei confronti del cinema statunitense standardizzato, sia come proposta produttiva (indipendente e a basso costo), sia per l'originalità stilistica. La capacità di ...
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Uomo politico statunitense (West Branch, Iowa, 1874 - New York 1964); ingegnere minerario, fu (1914-17) presidente della Belgian relief commission, poi (1917-19) commissario ai viveri degli Stati Uniti [...] economica (decretò una moratoria nel giugno 1931, che aveva anche lo scopo di agevolare l'esportazione di merci statunitensi: il provvedimento però non diede risultati efficaci) e fu fautore della riduzione degli armamenti. Non rieletto nel 1932 ...
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Uomo politico statunitense (Yorba Linda, California, 1913 - New York 1994). Laureatosi in legge nel 1937, deputato al Congresso per il partito repubblicano (1947-50), fu fra i membri più in vista della [...] nelle elezioni presidenziali del nov. 1960, venne eletto nel nov. 1968 (riconfermato nel 1972). Diede avvio al disimpegno militare statunitense in Vietnam (1969) e nei primi anni Settanta decise di intervenire in Cambogia e in Laos, suscitando ampî ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...