Economista statunitense (Hollandsburg, Ohio, 1862 - Raleigh 1945). Critico dell'economia classica, marginalistica e storicistica, aderì all'istituzionalismo e si propose il miglioramento dell'ordinamento [...] (associazioni, enti, chiese, partiti, ecc.) sull'attività privata. È stato anche il maggiore storico del movimento operaio statunitense (History of labor in the United States, 2 voll., 1915-1918). Fra le opere principali: Legal foundatiom of ...
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Economista statunitense (n. Augusta, Georgia, 1953). Professore presso la facoltà di Economia dell'univ. di Princeton, attualmente insegna al Brookings Institution di Washington. Nel 2006 è divenuto presidente [...] della banca centrale statunitense (Federal reserve system), succedendo ad A. Greenspan ed essendo riconfermato in tale incarico nel 2009. Nel febbraio 2014 ha cessato il suo mandato. Nel 2022 è stato insignito del Premio Nobel per l’Economia, ...
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Trombonista e caporchestra statunitense (n. Clarinda, Iowa, 1904 - m. 1944). Collaborando dal 1929 con R. Nichols, B. Goodman, J. e T. Dorsey, fu tra i jazzisti bianchi che guidarono l'evoluzione dal Dixieland [...] orchestre, cui la radio e il cinema diedero enorme popolarità: sua è la classica In the mood. Ufficiale dell'aviazione statunitense, di cui diresse l'orchestra dal 1942, scomparve sulla Manica mentre si recava in aereo a Parigi per un concerto. ...
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Economista statunitense (n. Clinton, Iowa, 1899 - m. 1992); professore all'Harvard University dal 1932, consulente del ministero del Lavoro e del Dipartimento di stato, membro della delegazione statunitense [...] alla conferenza di Mosca del 1947. Autore di interessanti scritti su Ch. Fourier, C.-H. Saint-Simon e D. Ricardo (in Quarterly Journal of economics, 1928-31), ha pubblicato inoltre i volumi Controlling ...
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Esploratore statunitense (Newburyport, Mass., 1844 - Washington 1935). Diresse una spedizione statunitense alla Terra di Grant, con l'incarico di stabilire una stazione di rifornimento nel Canale di Robeson [...] (1883-84). Compì durante il viaggio, insieme a J. B. Lockwood che raggiunse 83º 24′ lat. N, e ad altri compagni, numerose escursioni nell'interno; ma per mancanza di soccorsi l'impresa finì tragicamente ...
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Banchiere e diplomatico statunitense (Huntington 1873 - Englewood, New Jersey, 1931). Esperto di problemi finanziarî, fu consulente della banca Morgan, e trattò così agli inizî della prima guerra mondiale [...] realizzare una distensione nei difficili rapporti tra i due stati, facendo anche da mediatore nel contrasto tra il Messico e la Chiesa cattolica. Delegato statunitense alla conferenza navale di Londra (1930), nello stesso anno venne eletto senatore. ...
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Uomo politico statunitense (Grand Rapids, Michigan, 1884 - ivi 1951). Senatore repubblicano (1928), isolazionista, avversò le leggi "affitti e prestiti" e gli aiuti all'Inghilterra, ma dopo Pearl Harbour [...] sostenne Roosevelt, che lo nominò delegato statunitense alla conferenza dell'ONU a San Francisco. Infine (1946-48), presidente del comitato senatoriale per gli affari esteri, appoggiò risolutamente la politica estera di H. Truman. Sotto la sua ...
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Uomo politico statunitense (Chicago 1900 - Rapidan, Virginia, 1949); divenne (1940) membro della commissione consultiva del Consiglio della difesa nazionale, ed esecutore (1941-43) della legge "affitti [...] la conferenza di Dumbarton Oaks, e accompagnò il presidente Roosevelt a quella di Jalta. Diresse la delegazione statunitense alla conferenza di San Francisco per la costituzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, presso la quale rappresentò ...
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Storico statunitense (Meadville, Pennsylvania, 1870 - Cambridge, Massachusetts, 1937); prof. di storia nelle univ. Johns Hopkins, del Wisconsin, e Harvard (dal 1902). Si è occupato soprattutto di storia [...] in the history of medieval science (1924); The Renaissance of twelfth century (1927). Alla fine della prima guerra mondiale fu membro della delegazione statunitense per i trattati di pace, e scrisse Some problems of the peace conference (1920). ...
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Uomo politico statunitense (New York 1867 - Huntington, New York, 1950), repubblicano; ministro della Guerra nel governo Taft (1909-12); poi segretario di stato con Hoover (1928-32) durante l'invasione [...] USA dichiaravano di non riconoscere legittima alcuna situazione contraria al patto Briand-Kellogg del 1928. Diresse la delegazione statunitense alla conferenza navale di Londra (1930) e a quella del disarmo (1932). Ritiratosi a vita privata nel 1933 ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...