Pseudonimo di artista americano (n. San Francisco 1974), tra i principali interpreti del muralismo contemporaneo astratto. Le origini del suo percorso artistico risalgono al 1999, quando, dopo aver trascorso [...] parte all’altra dell’isola. Dai piccoli interventi iniziati in Spagna ai grandi murali internazionali, l’artista statunitense ha influenzato con la sua opera la scena contemporanea della street art, anche attraverso collaborazioni con altri artisti ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] plastica del futurismo romano, e in contatto con il purismo francese, il costruttivismo russo-tedesco e l’avanguardia statunitense, tali ambiti furono la pittura, la scultura, la caricatura, la scenografia teatrale, la progettazione di interni e di ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] umane sono quasi sempre assenti.
Nel 1905 durante un viaggio al Giomein (Val d'Aosta) il F. conobbe il pittore statunitense John Sargent, insieme col quale intraprese un viaggio in Egitto e in Palestina.
Tra i quadri di tema orientale ispirati da ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e della giustizia sociale (WASG). Schröder ottenne viceversa importanti consensi interni con la decisione di opporsi all’intervento statunitense in Iraq.
All’indomani dell’esito di sostanziale parità tra il polo di sinistra e quello di destra alle ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] ne vengono date e dunque anche dal contesto in cui viene a essere intesa, come ha sottolineato A. Danto. Il filosofo statunitense ha rilevato come l'occhio non sia mai vergine e sia sempre condizionato da un background culturale: le Brillo boxes di A ...
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Seoul (Sŏul)
Livio Sacchi
Capitale della Repubblica di Corea. Gli abitanti della città risultavano 9.853.972 al censimento del 2000 e 10.276.968 secondo stime del 2003, e quelli dell'agglomerato urbano [...] cristiana progettata da Jae Yonjg Lim (2001) e il Financial Center, una torre di 35 piani realizzata dal gruppo statunitense KPF, Kohn Pedersen Fox (2002), dai volumi rastremati e sfuggenti, che riprende, nella geometria delle facciate in acciaio e ...
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Città della Spagna settentrionale (353.168 ab. nel 2007), nel Paesi Baschi, capoluogo della provincia di Biscaglia (Vizcaya). Sorge a circa 12 km dal mare, lungo le rive del fiume Nervión, dove questo [...] dei trasporti metropolitani. Nell’ambito di una politica di rivitalizzazione economica molto attenta agli aspetti culturali, si situa la costruzione del Museo Guggenheim, su progetto dell’architetto statunitense F. Gehry, inaugurato nel 1997. ...
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Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] a Yokohama (iniziata nel 1983 e tuttora in costruzione), il cui edificio-simbolo è la Yokohama Landmark Tower (1993) progettata dallo statunitense H. Stubbins, che con i suoi 296 m è il grattacielo più alto del Giappone.
Il sistema museale è il più ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] , nato alla fine dello stesso anno; e Diego, nel 1957. Nel maggio 1957 firmò il contratto con il gallerista statunitense C. Feingarten, con cui collaborò fino al 1960 realizzando mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] esistenza alle relazioni logiche, ai significati e ai numeri.
Nel 20° sec. è stato in particolare il pensiero statunitense a riprendere la problematica del r., ricollegandosi alla confutazione dell’idealismo di Moore. Nel 1910 comparve un vero e ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...