Fotografa statunitense (Hoboken 1895 - San Francisco 1965). Dopo aver studiato fotografia a New York, ha aperto uno studio a San Francisco, e dall’iniziale ritrattistica è passata alla fotografia sociale, [...] documentando le condizioni della popolazione rurale durante la grande depressione degli anni Trenta, lavorando anche per la Farm Security Administration. Alcune fotografie di L., grazie alla frequente ...
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Architetto e designer statunitense (Saint Louis, Missouri, 1907 - ivi 1978). Collaboratore sin dagli inizî di Eliel ed Eero Saarinen, ha concentrato la propria attività progettuale soprattutto nell'ambito [...] dell'industrial design, del quale può essere considerato una delle personalità più significative. Famose le Eames-chairs (1952), in lega metallica, e la long-chair (1957), in compensato di legno duro, ...
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Pittore statunitense (Cleveland, Ohio, 1932 - Los Angeles, California, 2007). Dopo aver studiato alla Cooper Union di New York, a Vienna e a Londra, si è fermato a lungo in Inghilterra, dove è stato in [...] stretto contatto con il gruppo pop, ed è tornato negli Stati Uniti nel 1967. È stato fra i teorici del distacco dall'astrazione degli anni Cinquanta e si è indirizzato verso un recupero del figurativo ...
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Fotografo statunitense (n. Aberdeen, Washington, 1934), si è formato presso l'Art Center di Los Angeles. Trasferitosi a New York, nel 1956 ha cominciato a farsi conoscere realizzando le foto per le copertine [...] di alcuni dischi jazz. Il suo lavoro è stato inizialmente influenzato da E. Atget, R. Frank e W. Evans. Come i suoi maestri F. ha saputo rappresentare attraverso lo scatto squarci della realtà quotidiana ...
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Finanziere e uomo politico statunitense (Pitts burg, Pennsylvania, 1855 - Southampton, New York, 1937); presidente della Mellon national bank, amministratore di molte industrie soprattutto siderurgiche, [...] accumulò una delle più notevoli fortune degli USA e fu ministro del Tesoro dal 1921 al 1932, con i presidenti W. Harding, C. Coolidge e H. Hoover, riuscendo a contrarre il debito pubblico e a ridurre l'onere ...
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Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origine ebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] ); A life force (1988); Invisibile people (1993); The Plot: The secret story of The Protocols of the Elders of Zion (2005, postuma). Ad E. è intitolato il Will Eisner Award, uno dei più prestigiosi riconoscimenti statunitensi in ambito fumettistico. ...
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Pittore e incisore statunitense (New York 1871 - ivi 1956). Figlio di musicisti e appassionato musicista egli stesso, F. si recò nel 1887 in Europa per completare la sua formazione, ma si dedicò all'arte [...] studiando ad Amburgo, Berlino e poi a Parigi. Lavorò con successo come disegnatore e caricaturista per i giornali berlinesi Ulk e Lustige Blätter, per il parigino Le Témoin e per il Chicago Sunday Tribune. ...
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Critico d'arte statunitense (New York 1909 - ivi 1994). Iniziò la sua carriera collaborando a riviste come Partisan review (1939-55), The nation (1942-49), Commentary (1945-57), affrontando questioni sociali [...] e politiche, letterarie e artistiche; in seguito si indirizzò verso una critica di impostazione formalista. Raggiunse una posizione di primo piano riconoscendo per primo l'importanza dell'espressionismo ...
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Weiner, Lawrence. – Artista statunitense (New York 1942 - ivi 2021). Tra i protagonisti dell'arte concettuale, ha fatto del valore grafico della parola il suo principale mezzo di espressione, fin dalla [...] pubblicazione di Statements (1968), piccolo volume con testi d'intenti e di progetti. Dagli anni Settanta si è dedicato a grandi installazioni a parete, realizzate costruendo proposizioni epigrammatiche ...
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Avery, Tex. – Regista statunitense di film di animazione (Taylor 1908 - Burbank 1980). Regista dal 1935 alla Warner Bros., ne ha profondamente rinnovato il linguaggio filmico attraverso stilemi quali la [...] velocissima iterazione delle gag, la deformazione delle dimensioni e dell'aspetto dei protagonisti, l'ideazione di trame surreali ed eccessive, il ricorso alla violenza e al sesso in universi distopici ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...