Pittore statunitense (Cincinnati 1865 - New York 1929). Studiò a Filadelfia e a Parigi; lavorò per qualche tempo in Europa. Tornato in patria, nel 1891 insegnò a Filadelfia (Woman's school of design) e [...] dal 1899 a New York (Chase school e Art student's league). Nel 1909 fondò una sua scuola, attraverso la quale divulgò negli USA le tendenze europee. Nel 1923 scrisse il saggio The art spirit ...
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Pittore statunitense (Providence, Rhode Island, 1912 - Milano 1998). Si laureò in lettere a Yale, e studiò pittura con G. Demetrions e H. Hensche, e nella Pennsylvania Academy of Fine Arts. Dal 1959, convertitosi [...] alla fede cattolica, si stabilì ad Assisi. Nella sua tavolozza, pienamente aderente al linguaggio della pittura informale, s'inseriscono graffiti che riattivano in un contesto nuovo le immagini consacrate ...
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Architetto statunitense (New York 1916 - Brewester, Massachusetts, 2012). Formatosi alla Harvard University con W. Gropius e M. Breuer, ha poi lavorato con quest'ultimo. Attivo con lo studio SOM (Skidmore, [...] Owings e Merrill, 1945-48), la sua ricerca si è rivolta alle tecnologie avanzate, di cui si è servito anche in funzione estetica. Tra le sue opere, si ricordano: la casa Taylor a Westport, Massachusetts ...
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Pittore statunitense (n. Allendale, Carolina del Sud, 1930). Appartiene alla generazione successiva all'espressionismo astratto: mantenendo di quest'ultimo i mezzi puramente pittorici, J. ha arricchito [...] le sue composizioni con forme e oggetti reali (variazioni di numeri, lettere, parole, bandiere, ecc.) derivati dall'imagerie popolare e commerciale propria della Pop Art (Flag, 1954-55, New York, Museum ...
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Pittore statunitense (Wilkes-Barre, Pennsylvania, 1910 - New York 1962), tra gli esponenti più significativi dell'espressionismo astratto. Dopo un periodo di pittura oggettiva, la sua personale del 1951 [...] rivelò una nuova svolta in questa corrente pittorica: servendosi solo di bianchi e di neri stesi sulla tela in pennellate violente con maggiore o minore densità, e quindi carica luminosa, del colore, K. ...
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Scultore statunitense (Excelsior Springs, Missouri, 1928 - New York 1994). Esordì come pittore nel 1955, orientandosi verso un'astrazione in cui si coniugavano la gestualità di J. Pollock e la geometria [...] di B. Newman. Passò poi alla realizzazione di tele ridotte a mero supporto di oggetti fisici, per approdare alla creazione di opere a tre dimensioni, qualificandosi come uno dei maggiori esponenti della ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1950). Geologo, ha iniziato la sua carriera fotografica in Sudafrica, esplorandone con taglio documentaristico i paesaggi naturali e umani in rigorose immagini in bianco [...] e nero (Dorps, 1986), per indagare successivamente la psiche umana e i suoi disagi (Platteland, 1994), fino ad approdare a un originalissimo linguaggio comunicativo dove il confine tra realtà e visione ...
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Pittore statunitense (Rutherford, New Jersey, 1870 - Cliffside, New Jersey, 1953). Dopo una prima formazione come architetto, si dedicò esclusivamente alla pittura, frequentando la Pennsylvania academy [...] of fine arts (1899-1901) e l'Art students' league. Noto per gli schizzi ad acquerello vicini ai modi di J. Whistler, maturò poi, sulla esperienza dei fauves e del cubismo (dimorò a Parigi dal 1905 al 1911), ...
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Pittore statunitense (Atlantic City 1927 - Encinitas, San Diego, 2006). Allievo di M. Shapiro alla Columbia University, e di J. Cage, K. passò da una fase iniziale di espressionismo astratto a una produzione [...] che, impiegando più materiali, fece uso di varie tecniche, dal collage all'assemblage. Teorico dell'arte pop, dal 1958 è stato anche tra i primi ideatori di happening, environment e performance intese ...
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Scrittore e disegnatore umoristico statunitense (Columbus 1894 - New York 1961). Iniziò la carriera di giornalista come corrispondente da Parigi per la Chicago Tribune. Al New Yorker dal 1927 al 1933, [...] intervenne con articoli e schizzi satirici su mode, vezzi e idiosincrasie della borghesia americana contemporanea. Oltre alle numerose raccolte di racconti (The owl in the attic, and other perplexities, ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...