«India is the cradle of the human race, the birthplace of human speech, the mother of history, the grandmother of legend, and the great grand mother of tradition»
(Mark Twain)
La nazione della conoscenza
di [...] 1 miliardo di dollari USA. A Bengaluru, la General Electric ha aperto il più grande centro tecnologico al di fuori del territorio statunitense. Altrettanto ha già fatto la Microsoft nello Stato dell’Andhra Pradesh e si sta attrezzando a fare la IBM ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] altri Paesi sviluppati: nel 1959 la cifra è ancora un imbarazzante 0,3%, in confronto all’1% europeo e al 2,2 statunitense. Tuttavia, con il CNRN i fisici riuscirono a compiere un salto di qualità. Il nuovo Comitato nel 1957 si rese infatti autonomo ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] 'incarico di consulenza legale ricevuto da J.P. Kennedy, che era stato per un periodo suo collega in quanto ambasciatore statunitense a Londra. Poi fondò, in Brasile, una società per la vendita di trattori agricoli della FIAT, riuscendo a rompere il ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] fondata sul Corano e su un progetto e di radicale smantellamento di ogni influenza occidentale.
Dopo l'assalto all'ambasciata statunitense di Teheran (1979), che aprì un'aspra crisi con gli USA legata al destino degli ostaggi, la storia della ...
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Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzione castrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] forti investimenti nell’isola. Fu messa in atto la riforma agraria e le imprese straniere vennero nazionalizzate. La reazione degli Statunitensi fu quanto mai aspra, ed essi presero a sostenere le forze di opposizione a Castro, che allora negava di ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] e più ricche; inoltre, dal punto di vista della proprietà, una larghissima presenza di capitale straniero (per circa 1/3 statunitense) caratterizza i settori di base.
Dall’inizio del 21° sec., tuttavia, i tassi di crescita del sistema economico sono ...
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Kosovo
Anna Bordoni e Lucia Betti
Geografia umana
di Anna Bordoni
Regione della Repubblica Federale di Iugoslavia, che si è autoproclamata indipendente il 19 ottobre 1991. Dal 1946 al 1971 il nome [...] le dichiarazioni di alcuni membri degli alti apparati USA sembravano presagire un cambiamento nella linea politica statunitense tendente a sostenere l'indipendenza del Kosovo. Una simile soluzione, non contemplata nella Risoluzione 1244, trovava ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] e all'estero, della battaglia intrapresa, mostrò subito di comprendere che alla bisogna, soprattutto perdurando l'isolazionismo statunitense, erano impari le forze delle democrazie belligeranti. Esortò quindi l'Italia alla neutralità e condonò alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] centrali: si pensi solo, per fare qualche esempio, allo sforzo nazista per la guerra all’Est, a quello statunitense per mettere sul terreno praticamente dal nulla milioni di combattenti, alle dimensioni ciclopiche (dal punto di vista organizzativo ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] del partenariato euromediterraneo vi era tra l’altro, più o meno apertamente, quello di offrire un’alternativa alla politica statunitense nell’area, volta alla creazione (attraverso il Piano Mena, varato dal presidente Bill Clinton) di una zona di ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...