Musicista americano (Lowell, Massachusetts, 1864 - Boston 1931). Studiò a Boston e a Lipsia; direttore del conservatorio di Boston, organizzò e diresse numerosi festival. Fu buon compositore di musica [...] vocale-strumentale e strumentale. Le sue composizioni, pur influenzate dalla tradizione neoromantica tedesca, contribuirono a formare uno stile nazionale statunitense. ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] al Futurismo, come autore cinematografico coltivò esperienze di vario tipo: dal cinema italiano a quello statunitense, dalla commedia sofisticata al western, dai film di Frank Capra a quelli di John Ford. Priva di un denominatore comune, la musica di ...
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– Nome d’arte di Shakira Isabel Mebarak Ripoll, cantautrice e produttrice discografica colombiana (n. Barranquilla 1977). Appassionata di musica e danza sin dall’infanzia, a soli quattordici anni ha inciso [...] con Pies descalzos (1995, co-prodotto dalla stessa S.) invece è riuscita a farsi conoscere anche dal pubblico statunitense (perlopiù di origine latino-americana). La definitiva consacrazione internazionale è arrivata nel 2001 con Laundry service, il ...
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Nome d'arte del cantante gallese Sir Thomas Jones Woodward (n. Pontypridd, Galles, 1940). Proveniente da una famiglia di minatori, a metà degli anni Sessanta si fece notare cantando nei Tommy Scott and [...] the Senators. Con It's not unusual (1965) s'impose nelle classifiche del Regno Unito entrando anche nella hit-parade statunitense. Sempre nel 1965, per il tema del film Thunderball, vinse il Grammy Award. Dal 1968 si stabilì negli USA, dove divennero ...
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Ellington, Duke
Ernesto Assante
A capo di una leggendaria orchestra jazz
Pianista, bandleader e compositore jazz afroamericano, Duke Ellington è uno dei più importanti musicisti statunitensi del 20° [...] della sua carriera, prima della morte nel 1974 a New York.
A conferma del suo ruolo centrale nella musica statunitense, gli sono stati assegnati prestigiosi riconoscimenti. È stato, infatti, laureato ad honorem dalle università di Howard e di Yale ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] Cage and beyond (1974), nel quale N. analizza con esattezza filologica e acuta sensibilità la musica del compositore statunitense J. Cage e la sua eredità nei confronti del movimento minimalista, impegnato nell'elaborare un'idea di musica - prossima ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] dalla fine del Cretaceo; da corrugamenti e fratture fuoriuscì il magma che spesso ricopre i depositi mesozoici. Tra la frontiera statunitense e il 22° di latitudine N l’altopiano è arido o semiarido; dossi e rilievi calcarei sono separati da spessi ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] ). Suscettibile di diverse considerazioni è invece la commistione tra j. e sonorità new age proseguita a fasi alterne dal chitarrista statunitense P. Metheny (n. 1954). Per quanto riguarda l'unione tra j. e rock, la fusion, la cui data di nascita ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] , i tedeschi Karlheinz Stockhausen e Gottfried Michael Koenig, il belga Henri Pousseur, l'ungherese György Ligeti, lo statunitense John Cage, l'argentino Mauricio Kagel, il giapponese Toshiro Mayuzumi, gli italiani Luciano Berio e Bruno Maderna.
Se ...
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(trad. it. La carriera di un libertino)
Pittura
Ciclo pittorico su otto tavole (1733) del pittore e incisore W. Hogarth (1697-1764), ora conservate al Sir John Soane's Museum di Londra, in cui è illustrata [...] con la sua condotta dissoluta conoscerà la prigione e la rovina.
Musica
Opera lirica in due atti del musicista russo naturalizzato statunitense I.F. Stravinskij (1882-1971), su testo di W.H. Auden e C. Kallman, rappresentata per la prima volta al ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...