Gruppo musicale statunitense. Grazie alle sonorità innovative e ai messaggi politici radicali del loro rap, sono diventati uno dei gruppi più famosi, controversi e influenti del panorama hip-hop tra gli [...] anni Ottanta e Novanta. Tra i loro album, It takes a nation of millions to hold us back (1988), Fear of a black planet (1990), Apocalypse '91 (1991), Muse sick-n-hour mess age (1994), He got game (1998), ...
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Clark, Guy. – Cantautore statunitense (Monahans 1941 – Nashville 2016). Considerato uno dei maggiori esponenti della musica folk e country, ha pubblicato il suo primo album nel 1975, Old no. 1, che include [...] brani come She ain't going nowhere and Texas 1947. I suoi brani sono stati incisi da vari artisti e sono stati ispirati spesso dalla vita adolescenziale passata in Texas e dalle prime delusioni affrontate ...
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Musicista e compositore statunitense (New York 1913 - East Hampton, N.Y., 2008). Conosciuto per le sue opere per coro, allievo di B. Wagenaar e di P. Hindemith, del quale ha subì l'influsso come compositore, [...] scrisse opere teatrali, balletti, lavori sinfonici e sinfonico-vocali, per pianoforte, per complessi da camera, musiche di scena. Insegnante di musica presso l’istituto di belle arti dell’univ. di Boston, ricevette ...
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Musicista statunitense (New York 1926 - Buffalo 1987). L'incontro con J. Cage (1949-50) lo indusse a dedicarsi interamente alla composizione. I suoi lavori, dapprima ispirati ad A. Webern, risentono poi [...] dell'influenza di Cage, alla cui poetica fa riferimento la calma straordinaria che emana dai suoni isolati, impiegati quasi sempre in pianissimo e lontani da ogni intento discorsivo. Particolare cura F. ...
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Trombettista di jazz statunitense (Oklahoma City 1936 - Malaga 1995). Realizzò (1958-1961) numerose incisioni a fianco del sassofonista O. Coleman contribuendo con lui alla creazione del free jazz. In [...] queste incisioni fece uso della pocket trumpet, una tromba "tascabile" la cui sonorità risultava particolarmente adatta al carattere nervoso e scattante del suo originale stile esecutivo. In seguito utilizzò ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] si affermò come uno dei massimi talenti della musica afroamericana. Strumentista di eccezionali doti tecnico-espressive, sviluppò sia al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire dal 1940, il cui stile, spettacolare ed effettistico, avrebbe anticipato ...
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– Gruppo musicale statunitense formato nel 1969 da M. White (Memphis 1941 – Los Angeles 2016). Il gruppo ha raggiunto l’apice del successo verso la metà degli anni Settanta, fondendo nella loro black music [...] diversi generi, dal soul al funk al jazz creando dei brani di disco music ancora ballati con successo. Nella loro lunga carriera hanno vinto sei Grammy Awards e hanno venduto più di novanta milioni di ...
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). Musicista e cantante statunitense (n. Los Angeles 1970). Tra i principali esponenti dell'indie rock, si è imposto nel panorama del rock alternativo negli anni Novanta con i suoi primi album: Golden [...] Feelings (1993), Stereopathetic Soulmanure (1994), Mellow Gold (1994). L’originalità della sua musica, che riesce a fondere vari stili musicali, gli ha consentito di ricevere negli anni il plauso di critica ...
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Sassofonista e compositore statunitense (New York 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con Gil Evans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...