Scrittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1922 - Saint Petersburg, Florida, 1969) di famiglia franco-canadese, considerato, insieme con A. Ginsberg e W. Burroughs, l'esponente più rappresentativo [...] della cultura beat. Tra le sue opere occorre citare On the road (1957), The Dharma bums (1958) e Desolation angels (1965).
Vita e opere
Esordì nel 1950 con The town and the city, romanzo-fiume sulla sua ...
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Scrittore statunitense di origine greca (n. Detroit 1960). Conseguiti la laurea alla Brown University e un master alla Standford University, si è trasferito a New York, dove ha iniziato a collaborare con [...] vari periodici. Dal 2007 al 2011 è stato docente di scrittura creativa a Princeton. Autore schivo e meticoloso, ha esordito nel 1993 con il romanzo The virgin suicides (trad. it. 1994, dal quale nel 1999 ...
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Scrittore statunitense (Lawton, Oklahoma, 1934 - Santa Fe, New Mexico, 2024), di discendenza kiowa per parte di padre e inglese con elementi cherokee per parte di madre. Cresciuto in riserve indiane, laureatosi [...] all'univ. del Nuovo Messico, si perfezionò con Y. Winters all'univ. di Stanford. Ha insegnato in varie università; fa parte della confraternita kiowa della Gourd Dance. S'impose con il primo romanzo, House ...
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Scrittore statunitense (Clatskanie, Oregon, 1938 - Port Angeles, Washington, 1988). Approdato alla letteratura dopo una giovinezza difficile (esordì con libri di versi fra cui Winter insomnia, 1970; At [...] night the salomon move, 1976), si affermò nel 1976 con i racconti di Will you please be quiet, please? (trad. it. 1988). Tra le raccolte successive, in cui C. indagò tra le pieghe della vita di provincia ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1934 - Saint Louis, Missouri, 2009). Studioso di cinematografia, professore e direttore del Florida State University Conservatory of motion picture. Prolifico autore di [...] romanzi polizieschi, ha ambientato le sue storie più famose, di cui è protagonista l'investigatore privato Toby Peters, nella Los Angeles degli anni Quaranta (Bullet for a star, 1977; The Howard Hughes ...
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Scrittrice statunitense (Berkeley 1929 - Portland 2018). Compiuti gli studî a Radcliffe, alla Columbia Univ. e a Parigi, esordì negli anni Sessanta con una serie di romanzi di fantascienza (Roccanon's [...] world, 1966; Planet of exiles, 1966; City of illusions, 1967) d'impianto non convenzionale. Nella sua narrativa, tradotta quasi interamente in italiano, L. proietta in mondi estranei e fantastici originali ...
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Romanziere naturalizzato statunitense (Lachine, Quebec, 1915 - Brookline, Massachusetts 2005). Figlio di ebrei russi emigrati in Canada, si trasferì nel 1924 a Chicago dove frequentò l'università; ha insegnato [...] lett. inglese a Princeton, New York, ecc. Impostosi all'attenzione della critica e del pubblico già con i suoi primi romanzi (Dangling man, 1944; The victim, 1947), le cui problematiche religiose ed esistenziali ...
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Scrittore statunitense (Fremont, Ohio, 1923 - Englewood, New Jersey, 2009). Esordì con i racconti di Color of darkness (1957), ottenendo successo col primo romanzo, Malcolm (1959; trad. it. 1965), in cui [...] motivi esistenziali e gusto surreale si fondono in un linguaggio d'inedita vitalità. Contrassegnata da un umorismo nero mai gratuito, la prosa di P. mette in scena squarci di una quotidianità astrusa, ...
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Narratore e drammaturgo statunitense (Stamford, Connecticut 1925 - Provid ence, Rhode Island, 1998). Rifacendosi dichiaratamente a W. Faulkner, a D. Barnes e E. A. Poe delle allucinazioni e degli stati [...] semionirici, si collocò sulla linea del romanzo gotico. Da ricordare il suo esordio: The cannibal (1949) e le seguenti opere narrative: Charivari (1950), The goose on the grave (1954), The owl (1954), ...
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Scrittrice statunitense (New York 1862 - Saint-Bricesous-Forêt, Val d'Oise, 1937). Di agiata famiglia newyorkese, risentì profondamente della crisi di valori della società borghese americana di fine Ottocento, [...] facendone il motivo di fondo della sua produzione, a partire dal saggio d'esordio The decoration of houses (in collab. con O. Colmar ir., 1897). Vicina alle atmosfere del suo amico e maestro H. James, ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...