Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] dei romanzi Recital of the dog (1993) e The crossing guard (1994, basato sulla sceneggiatura scritta dall'attore e regista cinematografico statunitense S. Penn per il film omonimo, uscito in Italia con il titolo Tre giorni per la verità, 1995). ...
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Poeta e saggista statunitense (Worcester, Massachusetts, 1910 - New York 1970). Tra i maggiori esponenti e teorici dell'avanguardia letteraria, la produzione lirica di O. esercitò una notevole influenza [...] sulla poesia statunitense successiva al 1950.
Vita e opere
Insegnante, funzionario governativo, archeologo, entrò nel 1948 al Black Mountain College (Carolina del Nord) del quale fu rettore dal 1951 al 1956. Già autore di Call me Ishmael (1947; trad ...
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Scrittore statunitense (New York 1891 - Pacific Palisades, California, 1980). Dopo aver vissuto per circa quarant'anni negli USA passando da un mestiere all'altro, nel 1930 si stabilì a Parigi, dove rimase [...] Maroussi (1941; trad. it. 1948), M. si fece efficace interprete del disagio dell'intellettuale di fronte al dilagante conformismo statunitense nei vivaci schizzi di The air-conditioned nightmare (1945; trad. it. 1962) e in Remember to remember (1947 ...
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Scrittore statunitense (Sauk Center, Minnesota, 1885 - Roma 1951). Interessato ai molteplici e talvolta contraddittori aspetti della società americana, ma soprattutto alle vicende della gente comune, nelle [...] la capacità descrittiva e la penetrante caratterizzazione dei personaggi; emblematico il romanzo Babbitt (1922). Fu il primo scrittore statunitense a ottenere il premio Nobel per la letteratura (1930).
Vita
Si laureò nel 1907 a Yale, dove fece i ...
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Scrittrice statunitense (Mornoeville, Alabama, 1926 - ivi 2016). Interrotti gli studi di Legge poco prima della laurea e trasferitasi a New York nel 1949, dove ha lavorato presso le Eastern Air Lines e [...] e più in generale la paura del diverso, è diventato in breve tempo un successo mondiale: ritenuto tra i classici della letteratura statunitense, ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo essendo tradotto in 40 lingue, e nel 2007 è valso ...
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Scrittore statunitense (West Point, New York, 1925 - Los Angeles 2012). Autore ironico di una vasta serie di opere narrative che abbracciano vari temi, dall'ambiguità sessuale alla vita familiare, dalla [...] opere teatrali e i saggi; in questi ultimi si trovano alcune fra le pagine più vivaci prodotte dalla critica statunitense nei tempi moderni.
Vita e opere
Diplomato alla Phillips Exeter Academy, arruolato in marina durante la seconda guerra mondiale ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] di Underworld (1997; trad. it. 1999), ponderoso sommario e bilancio quanto mai negativo di cinquant'anni di storia statunitense, ripercorsa attraverso le fantastiche traiettorie di una palla da baseball tra una miriade di individui e cumuli di ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] (1956) come corrispondente di un giornale israeliano presso le Nazioni Unite, dal 1963 ha assunto la cittadinanza statunitense. Insignito di numerosi titoli accademici onorifici (nel 2000 dall'Università di Bologna), ha insegnato materie religiose e ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...