Critico statunitense (Minneapolis 1912 - Cambridge, Massachusetts, 1994); insegnò (1954-83) letteratura inglese e comparata alla Harvard University. Fu redattore della rivista Comparative Literature. Si [...] occupò in particolare della narrativa (The broken column: a study in romantic hellenism, 1931; J. Joyce: a critical introduction, 1941; Toward Stendhal, 1945; Toward Balzac, 1948; Symbolism and fiction, ...
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Scrittrice statunitense (Savannah 1925 - Milledgeville 1964). Pubblicò nel 1952 il suo primo romanzo Wise blood (trad. it. La saggezza nel sangue, 1985), seguito dagli splendidi racconti di A good man [...] is hard to find (1955) e dal romanzo The violent bear it away (1960; trad. it. Il cielo è dei violenti, 1965); in essi diede vita a un mondo narrativo di grande originalità, in cui si mescolano la propensione ...
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Poeta e critico statunitense (Nashville, Tennessee, 1914 - Chapel Hill, North Carolina, 1965). Allievo di J. C. Ransom al Kenyon College, si accostò alla critica letteraria sul finire degli anni Trenta, [...] mostrando fin dagli esordî quell'estrosità e quell'autonomia di giudizio che faranno di Poetry and the age (1953) e di A sad heart at the supermarket (1962) fecondi e originali contributi critici. Nell'attività ...
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Scrittrice statunitense (Columbus, Georgia, 1917 - New York 1967). S'impose con il primo romanzo, The heart is a lonely hunter (1940; trad. it. 1948), incentrato sul tema dell'isolamento morale dell'individuo [...] in un mondo ostile, dominato dalla sofferenza. Seguirono The reflections in a golden eye (1941; trad. it. 1946), The member of the wedding (1946; trad. it. Invito di nozze, 1951), di cui la stessa M. curò ...
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Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] europea fin de siècle che avevano i loro numi in Ibsen, Wagner e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la prima guerra mondiale. ...
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Scrittrice statunitense (Stockbridge, Massachusetts, 1789 - West Roxbury, Massachusetts, 1867). Di famiglia calvinista, si convertì nel 1820 alla fede unitariana. Tra gli esponenti più significativi di [...] una letteratura autoctona ancora in via di definizione, raggiunse la notorietà col primo romanzo, A New England tale (1822), esaltazione delle virtù domestiche americane. Con i successivi Redwood (1824), ...
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Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] ispirandosi a criterî estranei al mercato (tra le centinaia di volumi di grande caratura, ma di difficile commercializzazione, l'edizione definitiva dei Cantos di E. Pound, suo vecchio maestro). Legato ...
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Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] del linguaggio nel suo comporsi e ricomporsi, le catene associative, i giochi di parole, i doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della ...
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Scrittrice statunitense (Indiana Creek, Texas, 1890 - Silver Spring 1980). Dopo aver lavorato come giornalista, viaggiò per alcuni anni in Messico e in Europa. Esordì con il volume di racconti Flowering [...] Judas and other stories (1930; ed. ampliata 1935; trad. it. 1946), cui seguirono i tre romanzi brevi raccolti in Pale horse, pale rider (1939; trad. it. 1946). Dopo The leaning tower and other stories ...
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Scrittore e giurista statunitense (Boston 1757 - Brattleboro, Vermont, 1826). Compiuti gli studî alla Harvard University, diventò (1794) giudice della Corte suprema del Vermont e (1807-13) primo presidente [...] di quella corte. La sua fama è dovuta soprattutto alla sua attività di scrittore di vena umoristica (The Algerine captive, 1797; Moral tales for American youths, 1800; The yankey in London, 1809) e di ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...