Giornalista italiana (n. Trieste 1957). Figlia del giornalista G. Botteri, dopo la laurea in Filosofia ha ultimato gli studi alla Sorbona (dottorato in Storia del cinema) per poi dedicarsi al giornalismo. [...] di inviata speciale: dalla rivoluzione in Romania, alle guerre in Bosnia e Kosovo, sino al G8 di Genova e all’occupazione statunitense in Iraq (per i suoi servizi da Baghdad ha vinto il Premio Ilaria Alpi e il Premio Saint Vincent). B. ha condotto ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] italiana sul piano sia organizzativo sia artistico. Il suo interesse, almeno all'inizio, fu soprattutto per il cinema statunitense, scoperto durante un soggiorno a Londra alla fine del 1918, come inviato del quotidiano romano "La tribuna". Molti ...
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Sigla di Columbia Broadcasting System, una delle tre più importanti reti radiofoniche e televisive statunitensi, insieme alla ABC e alla NBC. Nata nel 1927 come Phonograph Broadcasting System, iniziò le [...] , la CBS, nell’ambito della crescente integrazione tra media diversi, ha ampliato l’offerta dei servizi creando CBS Online per la diffusione delle notizie in Internet. Nel 2000 ha portato a termine la fusione con il gruppo statunitense Viacom Inc. ...
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Chansonnier e attore francese (Parigi 1888 - ivi 1972); esordì giovanissimo, ma la sua notorietà ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale, al Casino di Montparnasse a Parigi; interprete di operette, riviste [...] e poi Gigi (1958); Olimpia (1960); Jessica (1961, in Italia). Negli anni Sessanta interpretò ruoli brillanti in musical di produzione statunitense: I'd rather be rich (1964); Monkeys, go home! (1967). Nel 1958 ottenne l'Oscar per la sua attività nel ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] ') hanno una certa penetrazione, oltre che nei mercati asiatici, anche nei mercati occidentali, specie in quello statunitense. La grande emittente brasiliana Rede Globo, che ha acquistato varie partecipazioni e canali televisivi, anche in Italia ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] dei cantanti diffusosi su scala mondiale con i Beatles; un genere che nasce a Londra e s'impone poi all'intera cultura statunitense ed e uropea, inaugurando la caratteristica immagine pop delle copertine dei dischi microsolco a 33 giri e a 45 giri e ...
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Mario Pireddu
The Daily, primo quotidiano solo su iPad
Il 2 febbraio 2011 il Guggenheim Museum di New York ha ospitato il lancio pubblico del primo quotidiano creato per la fruizione esclusiva su tablet [...] informativa di alto livello e potenzialità multimediali e interattive del dispositivo Apple.
Disponibile inizialmente solo per il mercato statunitense, The Daily non ha un’edizione cartacea e non è accessibile attraverso un sito web. Viene pubblicato ...
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Gruppo multimediale operante nel settore dell’editoria, della produzione e distribuzione cinematografica e televisiva, e dei servizi in Internet. Fondato dall’imprenditore australiano R. Murdoch, che ne [...] settore a livello mondiale. Attivo nella stampa quotidiana, periodica e libraria, pubblica 175 quotidiani, tra cui The Australian, gli statunitensi The New-York Post, The Wall Street Journal e gli inglesi The Sun, The Times, News of the world; nel ...
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Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] un'ampia popolarità. Nel 1933 fu poi la volta del "Daily variety", quotidiano pensato sui gusti del pubblico statunitense, e quindi dissimile dall'anima internazionale del settimanale.
Su V. le recensioni di film acquistarono regolarità a partire ...
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Conduttore televisivo italiano (New York 1924 - Montecarlo 2009). Dopo l'esordio in televisione nel 1954 con il programma Arrivi e partenze, giunse al successo con il gioco a quiz Lascia o raddoppia? (1955-59), [...] La ruota della fortuna (1989-95 su Canale 5 e dal 1996 al 2003 su Retequattro), gioco a quiz ripreso da un programma statunitense, e dal 1991 ha condotto in varie edizioni (fino al 1997 su Canale 5 e fino al 2001 su Retequattro) la trasmissione Bravo ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...