Uomo politico statunitense (Rainsboro, Ohio, 1846 - Cincinnati 1917), repubblicano. Fu governatore dell'Ohio (1885-90) e senatore nazionale (1897-1909). Da lui prende nome il Foraker act, legge emanata [...] , ed era rimasta per i mesi successivi sotto il controllo militare nordamericano. Col Foraker act Porto Rico diveniva territorio statunitense, con un potere esecutivo e un senato nominati dal presidente nordamericano, e una Camera di deputati eletta ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1926 - Lebanon, New Hampshire, 1992). Laureatosi nel 1947 presso la Princeton University, conseguì il PhD nel 1949. Dopo essere stato assistente [...] 1953 fu prof. al Dartmouth College di Hanover (New Hampshire). A lui si deve l'ideazione e la realizzazione, insieme allo statunitense T. Kurtz, del linguaggio BASIC, che è stato per un lungo periodo il più diffuso linguaggio di programmazione. Per i ...
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Filosofo statunitense (De Witt, Michigan, 1871 - Los Angeles 1960). Pastore, professore di filosofia (1917) e direttore della scuola di filosofia della South California University (1929-45). Esponente [...] del personalismo statunitense, nel 1920 fondò a Los Angeles la rivista The personalist. Tra le sue opere: Personalism and the problem of philosophy (1915), Christ and the dramas of doubt (1917), Bergson and personal realism (1920), The reason in ...
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Ginnasta statunitense (Miami 1956 - ivi 2020). Atleta dotato di grande forza fisica, ma anche di armonia ed elasticità di movimenti, è stato il primo sportivo statunitense di sesso maschile a vincere [...] un oro ai mondiali di ginnastica artistica di Strasburgo (1978) nella specialità del corpo libero; l’anno successivo, ai mondiali di Fort Worth, ha conquistato sei medaglie, tra cui due d’oro. Specialista ...
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Compositore statunitense (Lunenburg, Massachusetts, 1926 - Rye, New York, 2002); allievo di R. B. Henning e di K. Mckillop, collaborò (1952-60) con J. Cage e D. Tudor per il Project for music for magnetic [...] tapes, il gruppo più avanzato dell'avanguardia musicale statunitense, che professa un tipo di "musica aleatoria", ove gli esecutori acquisiscono ampia libertà d'intervento personale rispetto al testo. Tra le sue composizioni più significative: Folio, ...
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Inventore e industriale statunitense (Hartford 1814 - ivi 1862). Colonnello dell'esercito statunitense, brevettò nel 1836 una pistola a cilindro rotante (revolver), il primo modello della quale (calibro [...] e di carabine a rotazione "sistema C." furono quelli che equipaggiarono la cavalleria, la fanteria e la marina statunitensi; in partic., la rivoltella "modello P", calibro 45 (nota anche con varî nomi popolari, quali Peacemaker, Frontier model ...
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Tennista statunitense (n. Lynwood, California, 1980). Ha debuttato nel professionismo nel 1994, per poi imporsi nel ranking WTA a partire dal 1999, quando ha vinto i primi due titoli Slam in doppio (US [...] US Open (2000, 2001) e cinque a Wimbledon (2000, 2001, 2005, 2007, 2008). Insieme con la sorella Serena, con la quale ha vinto una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 2012, è considerata il più grande talento del tennis femminile statunitense. ...
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Cantautore statunitense (n. Atlanta, Georgia, 1952). Influenzato dai suoni folk e country di B. Dylan, W. Guthrie e H. Williams, nei primi anni Settanta W. è stato scoperto da P. Ochs (cantautore di protesta [...] statunitense) e nel 1976 ha debuttato con l’album Broadside ballads vol. 8 – Song for Patty (a cui sono seguiti altri tre album nel corso degli anni Settanta). Nel decennio successivo è stato poco attivo musicalmente (a esclusione della raccolta ...
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Donna politica statunitense (n. Birmingham, Alabama, 1954). Laureatasi in scienze politiche all'università di Denver (1974), ha iniziato nel 1981 la carriera accademica all'università di Stanford come [...] Bush. Nel 2005 ha sostituito C. Powell alla Segreteria di Stato, essendo tra i i principali artefici della diplomazia statunitense dopo l'11 settembre e durante la guerra al terrorismo condotta dall'amministrazione Bush e permanendo nella carica fino ...
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Scrittore statunitense (n. Cleveland, Ohio, 1924); è autore di romanzi (Birth of a hero, 1951; The pro- s pect before us, 1954; The man who was not with it, 1956; The optimist, 1958; Therefore be bold, [...] , 1967; The great american jackpot, 1970), in cui affronta, con forza drammatica, alcuni aspetti della società statunitense (problema razziale, droga). Adopera un linguaggio colorito e ricorre sovente allo slang, conservando tuttavia dignità di stile ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...