Uomo politico statunitense (Nahant, Massachusetts, 1902 - Beverly, Massachusetts, 1985), nipote del precedente, repubblicano, fu eletto al Senato nel 1936, nel 1942 e nel 1946; perdette il seggio nel 1952 [...] all'ONU, ambasciatore a Saigon (1963-64, 1965-67), dal 1969 al 1970 diresse la delegazione statunitense ai negoziati preliminari di Parigi per la pace nel Vietnam. Dal 1970 al 1977 fu inviato speciale del presidente degli USA presso la Santa ...
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Velista statunitense (n. San Diego 1942). Campione del mondo nella classe Star (1971 e 1977), si è aggiudicato la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Montréal del 1976. A partire dal 1974 ha partecipato [...] e 1987) e altrettante sconfitte (1983 e 1995); il primo insuccesso fu particolarmente clamoroso, perché infranse l'imbattibilità statunitense che durava da 132 anni. Le innumerevoli regate vinte con diverse barche e nei più importanti campi di regata ...
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Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] la sua richiesta; l’enciclopedia on-line ha modificato la voce solo dopo l’uscita dell’articolo sul New Yorker. L'autore statunitense, che nel 2012 ha annunciato il suo addio alla narrativa, ha pubblicato nel 2017 il volume Why write?, che compendia ...
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Atleta statunitense (Madera, California, 1947 - Lagos 2021). Specialista delle gare veloci, è stato uno dei più grandi interpreti dei 400 m piani: su questa distanza ha detenuto il record mondiale (43”86) [...] e nei 4x400 m e due medaglie d’oro nelle medesime specialità ai Giochi Panamericani di Winnipeg (1967), laureandosi campione statunitense nei 400 m per cinque volte, di cui quattro consecutive (1966-69). L’atleta ha affiancato alla pratica sportiva ...
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Architetto statunitense (Milton, Massachusetts, 1895 - Los Angeles 1983). Ideò e realizzò cupole geodetiche, dette anche cupole di F., costituite da elementi prefabbricati di forma geometrica (per solito [...] (cupole di F.). Tra le molte realizzate, si ricordano la "cupola d'oro" in alluminio Kaiser per un'esposizione statunitense a Mosca (1939); quella per la sede della Ford Motor Company (Dearborn, 1953); la cupola dell'officina di riparazioni ...
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Ingegnere statunitense (Jefferson City, Montana, 1923 - Dallas, Texas, 2005). Pioniere nella tecnologia del microchip, nel 2000 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica per l'invenzione dei circuiti integrati [...] , collezionando nel corso della sua carriera oltre sessanta brevetti. Nel 1961 contribuì alla realizzazione del primo elaboratore per l'aviazione statunitense, comprendente circuiti logici e una memoria a semiconduttori; nel 1962 al progetto militare ...
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Generale statunitense (Spartenburg County, Maryland, 1914 - Charleston 2005): si distinse nella guerra di Corea, poi fu a capo (1964-68) del Comando di assistenza militare USA al governo sud-vietnamita; [...] capo di stato maggiore dell'esercito statunitense (1968-72). ...
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Ecclesiastico statunitense (Columbia, Carolina del Sud, 1918 - Chicago 1996). Sacerdote dal 1952, vescovo ausiliare di Atlanta (1966-72), arcivescovo di Cincinnati (1972-82) e quindi di Chicago (dal 1982). [...] È stato segretario generale (1968-72) e poi presidente (1974-77) della conferenza episcopale statunitense. Cardinale dal 1983. ...
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Musicista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1906 - Berna 1988). Allievo di B. Bartók e E. Kodály all'Accademia musicale di Budapest, iniziò nel 1924 l'attività di direttore d'orchestra, affermandosi [...] poi internazionalmente. È stato apprezzato interprete di Haydn. Dal 1941 ebbe la cittadinanza statunitense. ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...