BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] S. Stefano. Recatosi a Città del Messico, dipinse una S. Trinità per la cattedrale.
Nel 1854 il B. ebbe la cittadinanza statunitense. L'anno seguente iniziò l'opera che l'avrebbe impegnato per il resto della sua vita: la decorazione ad affresco del ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] lo condusse dall’Informale al radicalismo di Kline, che conobbe attraverso la rivista Civiltà delle macchine (1957). Gli artisti statunitensi s’imposero da allora alla sua attenzione «per la violenza con cui affrontano le contraddizioni e i problemi ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] plastica del futurismo romano, e in contatto con il purismo francese, il costruttivismo russo-tedesco e l’avanguardia statunitense, tali ambiti furono la pittura, la scultura, la caricatura, la scenografia teatrale, la progettazione di interni e di ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] umane sono quasi sempre assenti.
Nel 1905 durante un viaggio al Giomein (Val d'Aosta) il F. conobbe il pittore statunitense John Sargent, insieme col quale intraprese un viaggio in Egitto e in Palestina.
Tra i quadri di tema orientale ispirati da ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] , nato alla fine dello stesso anno; e Diego, nel 1957. Nel maggio 1957 firmò il contratto con il gallerista statunitense C. Feingarten, con cui collaborò fino al 1960 realizzando mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...]
Nel 1816 Carlo seguì a Washington il cognato G. Andrei, che era tornato a Carrara per realizzare il colonnato del Campidoglio statunitense, distrutto dagli Inglesi nel 1814. Tra le opere compiute in America si ricorda Il carro della Storia, del 1819 ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Case, amori, universi.
Nel Giappone sconfitto e devastato dai bombardamenti, il M. trovò lavoro come interprete dell'8ª armata statunitense.
Il nuovo punto di osservazione gli rese sempre più chiaro che, a fronte delle necessità concrete di un mondo ...
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FAGGI, Alfeo
Margaret Zaffaroni
Tutto quello che sappiamo sulla vita di questo scultore fino al 1913 è ricavato da notizie fornite da lui stesso o dal figlio John in occasione di mostre durante la sua [...] l'Italia e prese parte alla prima guerra mondiale; fece ritorno definitivamente negli Stati Uniti nel 1919 (ma ottenne la cittadinanza statunitense soltanto nel 1927). La prima personale del F. a New York può essere datata al 1921: ebbe luogo nelle ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] , e nel 1905-07 progettò l'Anglo-American Nursing Home in via Nomentana, n. 311. Nel biennio 1911-12, con l'architetto statunitense P. Stevens, disegnò la villa Ireland in via P. Raimondi e la sede dell'Accademia americana in via A. Masina (Le ville ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] un laboratorio di mosaico che, nonostante i consensi, chiuse presto per l'elevato costo dei materiali. Nel 1942 sposò la statunitense Melissa Reid. Nello stesso anno riuscì a mostrare i risultati di due anni intensi di lavoro alla galleria Ferruccio ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...