Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] a Yokohama (iniziata nel 1983 e tuttora in costruzione), il cui edificio-simbolo è la Yokohama Landmark Tower (1993) progettata dallo statunitense H. Stubbins, che con i suoi 296 m è il grattacielo più alto del Giappone.
Il sistema museale è il più ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] , nato alla fine dello stesso anno; e Diego, nel 1957. Nel maggio 1957 firmò il contratto con il gallerista statunitense C. Feingarten, con cui collaborò fino al 1960 realizzando mostre a Chicago, New York e San Francisco.
Influenzato dagli artisti ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] esistenza alle relazioni logiche, ai significati e ai numeri.
Nel 20° sec. è stato in particolare il pensiero statunitense a riprendere la problematica del r., ricollegandosi alla confutazione dell’idealismo di Moore. Nel 1910 comparve un vero e ...
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Abbreviazione dell’inglese high technology, usata per indicare prodotti realizzati con tecnologie avanzate e innovative.
Le origini dell’architettura h. possono essere ricercate nelle opere di ingegneria [...] dello studio d’ingegneria Ove Arup & Partners, con sedi in vari paesi del mondo. Particolare è la vicenda statunitense, in cui l’uso variegato delle tecnologie avanzate non sembra aver prodotto un vero e proprio linguaggio architettonico high ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] gusto dell'indagine curiosa e attenta aliena dal pittoresco.
Agli inizi degli anni Cinquanta nacquero sulla scorta dell'esperienza statunitense di Life e Time numerose testate come L'Europeo, Il Mondo, Epoca, ecc., che hanno funzionato da stimolo e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e l’economia riuscì non solo a recuperare, ma in meno di vent’anni a divenire la seconda del mondo dopo quella statunitense (o la terza, essendo stata, all’inizio del nuovo millennio, superata da quella cinese se si calcola il prodotto interno lordo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] crisi politica che vide prima lo scià costretto ad abbandonare il paese, poi l’estromissione nel 1953, con l’appoggio statunitense e britannico, di Mossadeq e l’assunzione di un ruolo di controllo sempre più attivo nell’amministrazione dello Stato da ...
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Urbani, Giovanni
Giovanna Mencarelli
Restauratore e storico dell'arte, nato a Roma il 6 ottobre 1925, morto ivi l'8 giugno 1994. Dal 1941 allievo e poi collaboratore di C. Brandi presso l'Istituto centrale [...] , in Colombia e in Perù. U. si occupò anche di arte contemporanea, curando, tra l'altro, la mostra sulla pittura pop statunitense del primo Festival dei Due Mondi di Spoleto (1958). Autore di diversi saggi (Beato Angelico, 1957), nel 1991 fondò la ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] con i suoi profili sfuggenti, ai limiti del parco che circonda il grandioso complesso polifunzionale di Midtown (2007), del gruppo statunitense SOM, al cui interno è anche il raffinato Suntori Museum of Art (2007), opera di Kengo Kuma (n. 1954). Non ...
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manga
Alfredo Castelli
Il fumetto del Sol Levante
Importato in Giappone a metà Ottocento dalla stampa occidentale, il fumetto ha assunto il nome manga («immagini capricciose»), in omaggio a una forma [...] vero boom dei fumetti giapponesi ebbe inizio, però, soltanto dopo la fine del conflitto, quando il Giappone fu occupato dalle truppe statunitensi, le quali si erano portate dietro i propri fumetti e i film di Topolino, Paperino e Braccio di Ferro. Fu ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...