Pittore statunitense (Boston 1836 - Scarboro, Maine, 1910). Autodidatta, cominciò a lavorare come litografo e come disegnatore per riviste ed editori. Si rese noto durante la guerra civile nordamericana [...] con innumerevoli schizzi e bozzetti di scene militari; andò quindi sviluppando lentamente solide qualità pittoriche. Gli giovarono viaggi in Europa (Francia, Inghilterra, Norvegia). Si volse in seguito ...
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Pittore statunitense (San Mateo, California, 1923 - Santa Monica, California, 1994). Dopo aver studiato medicina e psicologia fu allievo di C. Still e, a Parigi (1950-58), frequentò gli studî di F. Léger [...] e di J.-P. Rispelle; viaggiò anche in Oriente. Dagli anni Cinquanta la sua ricerca si svolse nell'ambito dell'astrazione, con una spiccata sensibilità per i valori cromatici, dapprima vicini all'espressionismo ...
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Architetto statunitense (Hampton Falls, New Hampshire, 1863 - Boston 1942). Stimato pubblicista e docente del Massachusetts Institute of Technology, costruì importanti edifici accademici e religiosi, che [...] raggiungono talvolta risultati originali nello stile neogotico: in collab. con B. G. Goodhue (1869-1924) e F. V. Ferguson (1861-1926), Accademia militare di West Point, Rice Institute di Houston, Saint ...
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Artista statunitense (Nyack, New York, 1903 - New York, 1972), autore di collages, assemblages, film sperimentali che rivelano una personalità complessa e originale, inseribile solo parzialmente nel movimento [...] surrealista. Autodidatta, C. iniziò nel 1931 a produrre le sue opere, costruzioni con oggetti e immagini (in scatole di legno o campane di vetro), frammenti di un mondo pervaso da profondo lirismo e da ...
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Pittore statunitense (n. Cincinnati 1935). Ha studiato all'univ. di Cincinnati e poi alla Boston Museum School. Fra i primi ideatori di happening e di environment (1960: Jim Dine's vaudeville; Car Crash), [...] è stato negli anni Sessanta uno dei protagonisti più originali del neo-dada e della pop art americana. Insieme alle tecniche più tradizionali, usa il collage, il ricalco lineare su tela e l'inserimento ...
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Scultore statunitense (Hartford 1928 - New York 2007). Dopo gli studî alla Syracuse University di New York, ha affiancato alla sua ricerca un'intensa attività didattica presso il Museum of modern art di [...] New York. I suoi disegni e le sue strutture geometriche modulari sono tra le espressioni più autentiche della minimal art, di cui L. ha sviluppato il polo costruttivo. Sue opere sono conservate nei maggiori ...
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Pittore statunitense (Newsburgh, New York, 1923 - New York 2015). Studiò a Boston e successivamente a Parigi, dove trascorse anni particolarmente formativi (1948-54), frequentando la scuola di Belle Arti, [...] e conoscendo critici e artisti, tra cui J. Arp, G. Vantongerloo e M. Seuphor. Tornato a New York, K. si orientò verso un nuovo tipo di astrazione in contrapposizione al declinante espressionismo, diventando ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1939). Dopo aver studiato scultura alla Cooper union school di New York, ha conseguito il Master of arts in fotografia (1976, University of New Mexico, Albuquerque). [...] Come fotografo indipendente, si è dedicato alla ricerca sulla diversità: dalle deformità fisiche, congenite o acquisite, alle devianze psicologiche e sessuali (immagini di necrofilia, pratiche sadomasochistiche). ...
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Pittrice statunitense (Newark, New Jersey, 1922 - Baltimora, Maryland, 2008); formatasi a New York nel clima dominato dalle personalità di J. Pollock e W. De Kooning, ha vissuto in seguito in Messico, [...] dove il suo impegno creativo è stato intenso. Dal 1957, dopo una breve parentesi figurativa, è tornata a una pittura di stile informale, che si distingue per l'acceso cromatismo, per il denso trattamento ...
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Pittore statunitense (Lexington, Virginia, 1928 - Roma 2011). Ha frequentato l'Art students league (1951-52) e i corsi estivi di R. Motherwell e F. Kline presso il Black Mountain college nel North Carolina; [...] tra il 1952 e il 1953 ha visitato l'Europa e, con R. Rauschenberg, l'Africa; nel 1957 si è stabilito a Roma dove, puntando sul valore espressivo del segno, ha elaborato un linguaggio personale caratterizzato ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...