DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Catteruccia
6°. - Scultore di Atene, figlio di Timarchides, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Con il fratello Polykles lavorò a Roma, dove fece le immagini [...] di Giunone Regina e di Giove Statore per i due templi, più tardi chiusi nel Portico di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. hist., xxxvi, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ma ...
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Vedi HERMODOROS dell'anno: 1961 - 1995
HERMODOROS (῾Ερμόδωρος)
M. B. Marzani
Architetto greco, di Salamina, attivo in Roma.
Da Cornelio Nepote (fr. 13 Halm, da Prisciano) sappiamo che egli aveva costruito [...] incarico di Bruto Calleco, console nel 138 a. C.; Vitruvio (iii, 2, 5), dice che era opera sua il tempio di Giove Statore fatto costruire da Cecilio Metello Macedonico nel 146, dopo il suo trionfo. Da Vitruvio non si comprende se H. abbia fatto anche ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius
L. Guerrini
Architetto romano della fine del II sec. a. C., menzionato soltanto da Vitruvio (iii, 2, 5 e vii, pr. 17). M. costruì in Roma il tempio [...] Castagnoli, in base alla lettura del passo vitruviano secondo il Krohn, e ai confronti col tempio in Roma di Giove Statore, noto nella pianta dalla Forma Urbis severiana, intende il tempio come del tipo cosiddetto "italico", ad ali ristrette (v. ala ...
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TARPEIA (Tarpeia)
G. Becatti
È la figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, che durante l'assedio di Tito Tazio (v.), offrì di aprire ai Sabini la porta della cittadella in cambio di quello [...] pensare a un prototipo statuario repubblicano e sappiamo dell'esistenza di un'antica statua di T. nel tempio di Giove Statore costruito da Metello (Fest., i, xx, 50), mentre la vivacità della scena del denario più antico potrebbe denvare da una ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] uno o più templi, come il portic9 di Metello (149; poi rifatto da Ottavia) intorno ai templi di Giunone Regina e Giove Statore, e forse la porticus Minucia vetus (110) intorno al tempio dei Lari Permarini, nella zona del Circo Flaminio.
Alla fine del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] A. Claudius Caecus per il tempio di Bellona nel 296 a.C. (X, 19, 17) e da M. Atilius Regulus per il tempio di Giove Statore nel 294 a.C. (X, 36, 11). L'offerta alla divinità di una dimora (aedes publica) era certamente tra i doni più impegnativi ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] C del Largo Argentina a Roma, tempio di Diana ad Ariccia, tempio corinzio dorico di Paestum, tempio di Giove Statore a Roma, ecc. - sono invece da considerarsi un adattamento italico del periptero greco e sono da classificarsi, seguendo Vitruvio ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] , a Roma: nel Foro Romano, nel tempio di Venere e Roma; in Campo Marzio e, poi, attorno al tempio di Giove Statore e Giunone Regina (portico di Ottavia), al tempio della Concordia (portico di Livia) presso il tempio di Saturno e Vespasiano (portico ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] un tempio già esistente, dedicato a Giunone Regina, e un altro contemporaneo alla costruzione, dedicato a Giove Statore, un tempio periptero (almeno nella fase originaria), il primo interamente di marmo pentelico, opera dell’architetto greco ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] trasportato a Roma il gruppo equestre di Lisippo dedicato da Alessandro dopo la battaglia del Granico. I templi di Giove Statore, di Iuno Regina, piccoli edifici in marmo racchiusi da un porticato, furono i primi templi di tipo ellenistico a Roma ...
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statore1
statóre1 s. m. [dall’ingl. stator (der. del lat. stare), traduz. del ted. Ständer (der. di Stand «stato, posizione»), voce creata in opposizione a Läufer «rotore»]. – Nella tecnica, termine generico per indicare la parte fissa (detta...
statore2
statóre2 (propr. Statóre) agg. [dal lat. Stator -oris, der. di stare «stare fermo»]. – Epiteto con cui, nel culto degli antichi Romani, era invocato Giove come colui che dà agli eserciti la forza di resistere; si ha memoria di alcuni...