L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] A. Claudius Caecus per il tempio di Bellona nel 296 a.C. (X, 19, 17) e da M. Atilius Regulus per il tempio di Giove Statore nel 294 a.C. (X, 36, 11). L'offerta alla divinità di una dimora (aedes publica) era certamente tra i doni più impegnativi ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] . Motore s. Denominazione di alcuni motori, sia per corrente continua sia per corrente alternata, del tipo monofase o trifase a collettore, caratterizzati dal fatto che gli avvolgimenti di statore e di rotore risultano collegati in s. (➔ motore). ...
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statore1
statóre1 s. m. [dall’ingl. stator (der. del lat. stare), traduz. del ted. Ständer (der. di Stand «stato, posizione»), voce creata in opposizione a Läufer «rotore»]. – Nella tecnica, termine generico per indicare la parte fissa (detta...
statore2
statóre2 (propr. Statóre) agg. [dal lat. Stator -oris, der. di stare «stare fermo»]. – Epiteto con cui, nel culto degli antichi Romani, era invocato Giove come colui che dà agli eserciti la forza di resistere; si ha memoria di alcuni...