GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ad assistere al sacco di Como da parte delle truppe spagnole del marchese di Pescara, Ferdinando Francesco d'Avalos.
La . Situato in un punto del lago di Como che egli riteneva fosse stato ammirato da Plinio, il museo fu edificato tra il 1537 e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] guerra mondiale esplose in maniera devastante l’epidemia di influenza spagnola, che si propagò con tre ondate subentranti nella primavera aveva fatto un salto di specie, e per questo era stato così mortale.
Meno devastante, ma subdola e insidiosa, fu ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] stile di vita non erano più determinanti; la china infatti sarebbe stata efficace anche in presenza di errori nella cura, come per esempio restio a usare emetici e cantaridi (mosche spagnole). Alcune caratteristiche dei farmaci prescritti, come la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] al suo personaggio ‒ scoprii che a causare tutto ciò erano state le letture sulla lue, intraprese quando avevo cominciato a star trattamento morale dell'alienazione, tradotto in inglese, spagnolo e tedesco, esercitò una notevolissima influenza. Nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] erano responsabili di tale risposta. Fu l'istologo spagnolo Fernando De Castro (1896-1967), allievo e collega milza ‒ che ho suggerito una speciale definizione per questi stati, omeostasi. La parola non implica qualcosa di immobile e fisso ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] loro dio se gli Andini avessero rinunciato a tutto ciò che vi era di spagnolo; coloro che non si fossero comportati in questo modo sarebbero morti e sarebbero stati costretti a vagare capovolti, a testa in giù. Questo movimento era caratterizzato dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] , si dovesse garantire la purezza dell’acqua; ciò era stato già evidenziato da Avicenna nel suo Kitāb al-Qānūn fī 1240 a ibn Sab‛īn (nome con cui è noto il filosofo islamico spagnolo al-Makkī al-Mursī Quṭb al-Dīn Abū Muḥammad ‛Abd al-Ḥaqq ibn ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] immigranti spagnoli che fungevano da soggetti sperimentali; l'accordo, redatto in inglese e in spagnolo, descriveva study, una ricerca svolta dal servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti concernente lo studio della sifilide non curata. Tra il ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...