Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] i contatti dapprima con l’apparato statale e burocratico spagnolo, poi (nel corso del Settecento) con il lessico anche il frequente impiego della costruzione passiva (la delibera è stata ratificata) e di forme verbali impersonali (si dà avviso che ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] è sempre Signore e non Signorino; anche questo uso in Italia è stato modificato solo in parte, mentre in altri paesi il ricorso a un nelle nuove tecnologie: prime ricerche nel Thesaurus italiano, spagnolo, francese, inglese di Word, «Cuadernos de ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] in tedesco; ponctuation in francese; puntuación in spagnolo e galiziano; puntuació in catalano; pontuaçao in pensiero non completo. Secondo alcuni studiosi il punto medio non sarebbe stato un segno a tutti gli effetti, tanto che non ne reca ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] dispersione delle comunità di emigrati in vari paesi è stata descritta con metodologie diverse in molti lavori dedicati a Roma - Bari, Laterza.
Ursini, Flavia (1988), Veneto e spagnolo a contatto: il caso Chipilo, in Elementi stranieri nei dialetti ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] , timone, velocità di crociera, virare, ecc., sono stati trasferiti dall’ambito del mare a quello del volo, barbaresca, Roma, Il Calamo.
D’Agostino, Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Storia della lingua italiana, a cura di ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] nome. Solo che manca un particolare importante e fondamentale: non sono stati i Greci a inventare né quelle due lettere né l'alfabeto. come per l'inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e per molte altre lingue, si utilizzano i caratteri dell' ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] aree di emigrazione sono noti il cocoliche, mescolanza di italiano e spagnolo usata nei primi decenni del Novecento nella zona del Río de la lingue.
Nel corso della sua storia, l’italiano è stato in rapporti di contatto con numerose lingue di cultura, ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] femminile singolare le. Tale fenomeno si riscontra anche in francese e spagnolo: il fr. lui e lo spagn. le sono forme di . Capita anche a me, da quando ero un ragazzino. Non ero mai stato capace di dirlo così bene, però» (Carofiglio, cit., pp. 14-15 ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] filius, cos∙ per consul). Fin dall’antichità, l’abbreviazione è stata inoltre la più evidente risposta all’esigenza tachigrafica (cioè di velocità ecc. La stessa tendenza è oggi seguita dallo spagnolo parlato: peli per película, porfa per por favor ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] lo pago io»)
(2) Quannu fu ca mi pigghiài («Quando è stato che mi sono preso») quell’assegno
Dal punto di vista funzionale, cambiare con varie commutazioni in italiano e tra italiano e spagnolo, usato con funzione di mimesi della realtà linguistica ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...