INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la S. Sede e la corte di Vienna. Ma la divergenza più profonda si ebbe sulla questione della successione spagnola. Quando il Consiglio di Statospagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d'Angiò, I. XII ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] alle false istruzioni per il C. trasmesse dal Castel Rodrigo l'anno precedente: fatto sta che il Consiglio di Statospagnolo si occupò dell'assurda questione dei rapporti del nunzio straordinario a Parigi con il generale traditore in una apposita ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] di riapertura della relazioni diplomatiche, diritti del nunzio, bolle papali, matrimoni, applicazione dei decreti tridentini; allo Statospagnolo a proposito della limitazione del diritto d'asilo, della partecipazione del clero ai carichi dello ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] nuove realtà che la città di Lecce registrò nel passaggio dalla condizione da città laicamente ‘fedelissima’ allo Statospagnolo – ‘seconda città del Regno’ dopo la capitale –, a città-chiesa, in virtù soprattutto del progressivo quasi esplosivo ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Cervia, mentre Modena e Reggio pervennero agli Estensi). Da quel momento lo Stato della Chiesa entrò nel novero dei piccoli Stati italiani viventi all’ombra del predominio spagnolo.
Vani furono i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] II, mirò a evitare in Italia il predominio francese e spagnolo, con una politica tortuosa, ma insieme incerta, e troppo al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ambizione ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] alla Spagna. La volontà di Francesco Farnese di eliminare la potenza austriaca in Italia mediante l'intervento spagnolo portò anzi, nonostante la primitiva opposizione di A., alla conquista della Sardegna (luglio-settembre 1717), conseguita mediante ...
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Cardinale e uomo politico spagnolo (Torrelaguna 1436 - Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, tornò in Spagna. Fattosi (1484) francescano, nel 1492 divenne [...] di Castiglia e nel 1495 arcivescovo di Toledo. Da allora, fino alla morte, ebbe importanza centrale nella vita politica spagnola: energico e acuto uomo di governo, fu il vero ispiratore e condottiero delle campagne dell'Africa settentrionale che ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi è il ciclo epico di Digenis Acritas, paragonabile al ciclo spagnolo del Cid e pervenutoci in una redazione in versi politici dei ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] etiam usque ad depositionem a regno.
L'influenza di S., considerato il maggior teologo della Compagnia di Gesù (doctor eximius), è stata larghissima e la sua autorità più volte confermata da papi (Pio V lo disse "teologo esimio e pio"; Alessandro VII ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...