L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] L1, del pronome atono ce «(a) noi/ci», nel quale forme clitiche spagnole in -e si contrappongono a forme italiane in -i (Vietti 2005):
(1 continenti (fig. 1), – l’italiano è stato coinvolto solo marginalmente in processi di pidginizzazione, che hanno ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] seguito popolare, con sacre rappresentazioni in cui sardo e spagnolo sono usati congiuntamente. A partire dal Settecento, col Antonio Mura Ena. L’uso poetico del sassarese era già stato avviato da Pompeo Calvia (1857-1919).
La produzione novecentesca ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] È libera nelle lingue, quali l’italiano, l’inglese o lo spagnolo, in cui l’accento può stare su qualsiasi sillaba, benché di fatto relative alla segnalazione dell’accento nell’ortografia sono state per lungo tempo oscillanti e si sono relativamente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] o ba bene per va bene. Alcuni italianismi del cocoliche sono poi stati accolti nel lunfardo, nato come gergo della malavita porteña, e di lì transitati nello spagnolo colloquiale di tutta l’Argentina.
Un altro caso interessante di contatto riguarda ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] come l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo presentano differenze molto più cospicue dell’italiano tra la loro retroazione) utili, cioè, per verificare che il messaggio sia stato ricevuto correttamente. Altre forme rare nello scritto sono i ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] dos segredos, Lisboa, Presença, 2000, p. 9)
(20) spagnolo Queda más en la sartén, ricura – dijo tía Petunia, volviendo del processo, spiegò le ragioni per cui il mio cliente era stato condannato e infine illustrò i motivi del mio ricorso (Carofiglio, ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] linguistici in contatto portati dai conquistatori, vale a dire spagnolo e portoghese; quella diatopico-cinetica è correlata all’ si mostrino in alcuni casi interessanti e rivelatori, è stato tuttavia obiettato che esso contiene un’aporia di fondo, ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] per esprimere stupore o dolore anche in francese, spagnolo, portoghese; altrettanto spesso, tuttavia, interiezioni tipiche (32-33), oppure non con valore espletivo (34):
(31) Mario è stato promosso!
(32) Se ha un bel coraggio, Mario!
(33) Che Mario ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] delle generazioni successive. In particolare sono state accertate le riprese di elementi caratteristici innumerevoli nomi». Il testo ospita inoltre inserti in inglese, francese e spagnolo, in latino e in dialetto (accanto alla parlata della terra d ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] che mi duole
Costrutti di questo tipo sono impiegati per esprimere stati temporanei (ha la schiena che gli fa male). L’omissione »; ➔ sardi, dialetti) o in altre lingue romanze come lo spagnolo (➔ lingue romanze e italiano):
(70) e al palagio giunte a ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...