Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] figurativa (il grottesco di molta pittura) e narrativa; spagnolo è l'aggancio storico da cui parte la situazione di contro le regole e le convenzioni. Al surrealismo, che è stato l'esperienza culturale decisiva di B., si possono ricondurre modi del ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] del duca di Ferrara, che dovette, pur riluttante, accettare (30 dic. 1501). Alla corte estense Lucrezia, che fin qui era stata un docile strumento nelle mani del padre e del fratello, fece dimenticare il suo passato e diventò con la sua bellezza e la ...
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Banderas ⟨-è-⟩, Antonio (propr. José Antonio Domínguez Banderas). - Attore cinematografico spagnolo (n. Malaga 1960). Dopo aver frequentato la scuola d'arte drammatica di Malaga, si è avvicinato al cinema [...] (2017), Life Itself (2018; La vita in un attimo, 2019), Dolor y gloria (2019, interpretazione per la quale è stato insignito del premio come miglior attore alla 72a edizione del Festival di Cannes), The Laundromat (2019), Dolittle (2020), Hitman's ...
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Cardinale e uomo politico spagnolo (Torrelaguna 1436 - Roa 1517). Dopo essere stato impiegato a Roma nei tribunali ecclesiastici fino al 1465, tornò in Spagna. Fattosi (1484) francescano, nel 1492 divenne [...] di Castiglia e nel 1495 arcivescovo di Toledo. Da allora, fino alla morte, ebbe importanza centrale nella vita politica spagnola: energico e acuto uomo di governo, fu il vero ispiratore e condottiero delle campagne dell'Africa settentrionale che ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1869 - Parigi 1946). Operaio di famiglia molto modesta, iscritto al partito socialista dal 1894, fu successivamente consigliere municipale, deputato alle Cortes e consigliere [...] segretario generale dell'Unión general de trabajadores (UGT). Consigliere di stato al Lavoro durante la dittatura del gen. Primo de Rivera ( frazione rivoluzionaria e estremista del partito socialista spagnolo, il cui programma egli attuò (1936- ...
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Uomo politico spagnolo (Osuna 1574 - Madrid 1624); dopo alcuni contrasti, che lo costrinsero a lasciare la corte e a viaggiare in Fiandra, Francia, Inghilterra, si riconciliò con Filippo III dinanzi al [...] (1616-20), ove, nel tentativo di rafforzare la potenza spagnola in Italia contro la minaccia turca e la preponderanza adriatica di del Bedmar. Accusato di mirare alla formazione di uno stato indipendente per sé, fu richiamato in Spagna, destituito e ...
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Figlio (n. 1538 - m. 1587) di Federico II. Successe al fratello Francesco III nel 1550; dopo aver riavuto col trattato di Cateau-Cambrésis il Monferrato, risolse a suo favore, con l'aiuto spagnolo, la [...] egli stesso, e collezionista d'opere d'arte; curò l'esercito, che volle cittadino, e fu geloso e scaltro difensore della propria indipendenza, resistendo a lungo anche di fronte alle intimazioni papali prima di colpire gli eretici del suo stato. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] ("seu de ea tractare"). L'autenticità di questo documento è stata messa in dubbio, ma fatto sta che esso emerse in occasione coltivato amicizie e conoscenze pericolosamente vicine al cardinale spagnolo Gaspare Borgia, portavoce di Filippo IV e spina ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] etiam usque ad depositionem a regno.
L'influenza di S., considerato il maggior teologo della Compagnia di Gesù (doctor eximius), è stata larghissima e la sua autorità più volte confermata da papi (Pio V lo disse "teologo esimio e pio"; Alessandro VII ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] è esempio dell'originalità con cui T. sviluppò il "ritratto di Stato"; sempre per Carlo V trattò il tema religioso nella Gloria (1551-54 T. accettò anche l'inadempienza dello spregiudicato committente spagnolo, che gli permetteva d'altro canto una ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...