Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Ennodio, vescovo di Pavia e amico di O., come già lo era stato di Simmaco: egli lo colloca in un tempo di poco posteriore all' questo periodo sono anche alcune lettere indirizzate all'episcopato spagnolo.
Solo nella primavera del 517, O. riprendeva i ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] si circondò nel corso del viaggio fu tale "che mai non era stato visto un privato viaggiare con tanto fasto..., quasi con una corte è l'episodio dei suoi screzi con l'ambasciatore spagnolo presso Abbas narrato in alcune lettere dalla Persia, segnale ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] trovare nuove fonti dove c'è storia. Come gli Antichi Italici erano stati l'occasione per individuare la lingua come storia e il "dato di , nacquero alcuni anni dopo in italiano e in spagnolo i Fondamenti della storia linguistica nei quali la fedeltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] principe di Macchia, e repressa nel sangue nel settembre 1703, volta a trasformare il Regno da provincia spagnola in Stato autonomo insediando sul trono Carlo d’Asburgo, secondogenito dell’imperatore Leopoldo. Vico, che aveva ricevuto probabilmente l ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] . Rodolfo II è convinto dal congiunto adoperarsi della diplomazia spagnola e di quella mantovana per scalzare l'istanza del G 'un marchesato in Italia. In questo, d'altronde, sarebbe stato debole e ricattabile. è in Francia, invece, che poteva ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] ; l'orazione di Galeno sulla "cognizione delle buone arti"; lo Stato del Cursore Cristiano di Antonio Ulstio; il Concilio, ovvero consiglio e consiglieri del prencipe dello spagnolo Furio Ceriolo; le Istorie viniziane di Marco Antonio Sabellico, per ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Cana dell'Art Institute di Chicago, "che molto grido diede allo Spagnolo" (Zanotti, 1739, 113 p. 36), la Madonna e santi , pp. 41 s.; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati estemi, Modena 1855, pp. 172 s. (174 per Antonio Liborio); Id ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] musica. Negli anni acquisì la padronanza del francese, dello spagnolo, del portoghese, del tedesco e dell’inglese e fece e discorsi, Roma 1987, p. 493).
Il vertice della segreteria di Stato, dopo la morte di Pio XI e l’ascesa al soglio pontifico ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] star vigilanti" nella custodia delle "piazze" lombarde ché gli Spagnoli, "come credono di poter fare un bel colpo, non di pietà, divoto" a Dio e alla patria.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato, Corti, regg. 2, cc. 90r, 246r, 265v, 268v, ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] sua situazione si aggravò qualche mese dopo con il colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio), che segnava la fine della così ottenne finalmente un trono, anche se non quello spagnolo, come desiderava, anche a causa della repressione dell' ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...