Ecclesiastico e uomo di statospagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, [...] succeduto al Flórez. Tentò di pacificare gli animi dopo la rivolta dei Comuneros e d'istituire un'amministrazione liberale. Curò la diffusione della cultura (fondazione della Gaceta e dell'Istituto di ...
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Uomo di statospagnolo (Graus 1776 - Huete 1842). Ambasciatore (dal 1816) a Torino, nel 1820 fu richiamato dal nuovo governo per essere nominato ministro degli Esteri. Ritiratosi dopo la reazione del 1823, [...] diresse nuovamente la politica estera della Spagna dal 1834, e nel 1837 fu anche presidente del Consiglio. Politico moderato, nel dic. 1837 si allontanò per l'ostilità degli intransigenti ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] e delle forze militari (caudillo) dal 30 genn. 1938, F. diede una struttura autoritaria e dittatoriale allo statospagnolo; non volle schierarsi con l'Asse nella seconda guerra mondiale nonostante le pressioni di suoi consiglieri appartenenti alla ...
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Potente e influente casata di banchieri e mercanti tedeschi, il cui capostipite Johannes si trasferì da Graben, nella Svevia, dove esercitava la tessitura, ad Augusta. Con Jakob I si dedicarono attivamente [...] 'Europa. Lo stretto legame che legò i F. alla sorte dei principi intaccò tuttavia in seguito la solidità della ditta. La sospensione dei pagamenti da parte di Filippo II e la bancarotta dello statospagnolo portarono nel 1607 ai F. il colpo decisivo. ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] francesi, espressionisti tedeschi, cubisti, avanguardia russa, arte americana dei secc. 19°-20°). A seguito di accordi con lo statospagnolo, dal 1992 gran parte della collezione (costituita come Fundación colección Thyssen - Bornemisza) è ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di statospagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte ...
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Isabella di Castiglia
Antonio Menniti Ippolito
La regina che finanziò l'impresa di Cristoforo Colombo
Isabella fu l'ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell'età moderna. [...] (ancora sotto il controllo musulmano) portò a termine il processo di riunificazione della Penisola Iberica; creò lo Statospagnolo, che sotto di lei arrivò a costituire un vastissimo impero che andava dall'America al Mediterraneo
Principessa e ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] : lo attestano la corrispondenza tra Roma e Madrid a partire dal maggio 1595, e le ripetute consulte del Consiglio di Statospagnolo favorevoli al F. dal febbraio 1596. Il 28 maggio 1597 gli fu finalmente concessa una pensione di 200 ducati annui ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la S. Sede e la corte di Vienna. Ma la divergenza più profonda si ebbe sulla questione della successione spagnola. Quando il Consiglio di Statospagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d'Angiò, I. XII ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] alle false istruzioni per il C. trasmesse dal Castel Rodrigo l'anno precedente: fatto sta che il Consiglio di Statospagnolo si occupò dell'assurda questione dei rapporti del nunzio straordinario a Parigi con il generale traditore in una apposita ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...