Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] . Il valore medio dell'importazione nel quinquennio 1923-27 è stato di 759,2 milioni di pesetas (cotone 230,9, granoturco Barcellona. Lì agirono le compagnie dei più famosi autori spagnoli, lì furono fatte conoscere le produzioni degli autori del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] , la cui potenza politica è pari a quella finanziaria. L’alta finanza genovese diviene appaltatrice delle entrate dello Statospagnolo e finanziatrice della corona. Una funzione determinante è svolta dalle fiere: nel 1579 si apre quella della città ...
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MERCURIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
Agostino PALMERINI
Leonardo MANFREDI
. Elemento chimico con simbolo Hg, peso atomico 200.61, numero atomico 80. Era conosciuto dai Greci e dai Romani [...] lo sfruttamento di giacimenti di cinabro nell'Algeria e nella Nuova Zelanda.
Le miniere di Almadén sono gestite dallo statospagnolo, che, dal 1921, mette direttamente in commercio la produzione; dal 1835 al 1921, invece, la cedeva tutta alla casa ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] e in Maiorca, fu costretta a trasformarsi da militare e feudale in cortigiana. Poi la generale crisi dello statospagnolo e la profonda decadenza della sua potenza politica e commerciale nel Mediterraneo travolsero anche Valenza: la sua vita s ...
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PRIM y PRATS, Juan, conte di Reus, marchese de los Castillejos
Mario Menghini
Generale e uomo di statospagnolo, nato a Reus in Catalogna il 6 dicembre 1814, morto a Madrid il 30 dicembre 1870. All'avvento [...] al trono d'Isabella II si arruolò (1833) come volontario in un battaglione detto dei tiradores, comandato da suo padre, e fece tutta la campagna contro i carlisti, segnalandosi per atti di grande valore, ...
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GODOY ÁLVAREZ de faria ríos Sánchez Zarzosa, Manuel, príncipe de la Paz y de Basano
Nino CORTESE
Uomo di statospagnolo. Figlio di un povero hidalgo, nacque a Castuera (Badaioz) il 12 maggio 1767. A [...] fine di conservare il favore dei sovrani. Ne venne di conseguenza che durante il suo governo l'Inghilterra distrusse la flotta spagnola e diede gravissimo colpo alla potenza coloniale del paese, e la Francia, per la quale la Spagna aveva finito per ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la S. Sede e la corte di Vienna. Ma la divergenza più profonda si ebbe sulla questione della successione spagnola. Quando il Consiglio di Statospagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d'Angiò, I. XII ...
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Isabella di Castiglia
Antonio Menniti Ippolito
La regina che finanziò l'impresa di Cristoforo Colombo
Isabella fu l'ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell'età moderna. [...] (ancora sotto il controllo musulmano) portò a termine il processo di riunificazione della Penisola Iberica; creò lo Statospagnolo, che sotto di lei arrivò a costituire un vastissimo impero che andava dall'America al Mediterraneo
Principessa e ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] corposa per essere riassorbita o controllata con un'ordinaria politica di previdente e saggia ristrutturazione amministrativa dello Statospagnolo; e, dall'altro lato, nel fatto che un atteggiamento di grande apertura, spinto fino all'accettazione di ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] riuniti a congresso a Roma nel 1953, lo stesso anno in cui la Santa Sede aveva concluso un concordato con la Spagna. In esso lo Statospagnolo, oltre a confermare che la religione cattolica apostolica romana continuava a essere la sola della nazione ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...