MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] fondamenta sono a poco a poco distrutte da una nuova coscienza di Stato e di Chiesa.
Roma aveva trionfato a capo dei crociati, ma aveva diversa civiltà, si ritirasse, perché i cristiani spagnoli si rieducassero alla civiltà degli antichi loro padri. ...
Leggi Tutto
UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] , nel 1364 il collegio di Spagna, per 24 scolari spagnoli - senza peraltro che tale tradizione vi si sviluppasse molto). nel secolo XX. Basti dire che l'università di Londra è stata costituita nella sua forma attuale solo nell'anno 1900: giacché, se ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] tener in vita o a guarire quell'uomo in grande che è lo stato bisogna saper che cosa esso sia e quali le sue norme di nelle lettere al Vettori gli andamenti di Francesi e Svizzeri e Spagnoli, e cercato di prevedere le sorti della penisola, così ora ...
Leggi Tutto
Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] calabrese. Per essa, dal sec. XII in poi, sono stati registrati più di 30 terremoti rovinosi e disastrosi (gradi dall'VIII al santuario di S. Domenico di Soriano; il barocco spagnolo venne spesso temperato dal senso austero degli artieri locali - ...
Leggi Tutto
Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] (1513); e maggiore notizia ne ebbero ben presto gli Spagnoli stabilitisi sulla costa meridionale del Panamá. Ma una diretta e come si sa, questi altipiani furono proprio il centro politico dello stato e la sede della civiltà degli Incas. Si è voluto ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] stesso anno, nelle Antille inglesi, si sarebbero contati 463.208 schiavi, in quelle francesi 504.000; mentre nelle Antille spagnole essi non sarebbero stati che 32.296.
Ma il numero considerevole di schiavi che alla fine del sec. XVIII si trova nel ...
Leggi Tutto
Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] le più alte lodi.
Quello stesso anno 1367, dopo essere stato a Ravenna, volte giungere fino a Venezia, sperando di trovarvi Di quasi tutte queste opere esistono traduzioni anche in francese, spagnolo, tedesco e inglese.
Bibl.: I più notevoli saggi di ...
Leggi Tutto
INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] pochi anni, penetrato a fondo nella società spagnola.
Il fiorire del nuovo design spagnolo può farsi coincidere con la creazione nel 1973 da un nuovo disegno, non è più in sintonia con lo stato d'animo generale. Le spese per la guerra del Vietnam e ...
Leggi Tutto
La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] noi detta "erudita" perché tramandataci dai libri, era però stata, a suo tempo, quasi popolare, e certi attori popolareschi, . XVII, anche sull'opera comica del '700. Il capitano spagnolo fu sostituito dal soldato tedesco; e, smesso il carattere di ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] 1968 e il 1988 i morti in attentati terroristici nell'Irlanda del Nord sono stati 2762, e 672 sono state le vittime in attentati terroristici perpetrati in territorio spagnolo. Per quanto riguarda l'Europa occidentale, comunque, grazie a una serie di ...
Leggi Tutto
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...