Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] commissario politico del Comintern presso il PCE (Partito comunista spagnolo) e vi rimase fino alla sconfitta militare della lo studio dei Quaderni del carcere di Gramsci, che sarebbero stati pubblicati dall'editore Einaudi fra il 1947 e il 1951 ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] così pure quando fu saccheggiata (1515), allorché il presidio spagnolo vi resistette agli assalti francesi (1522; 1525) e di S. Giovanni Domnarum era forse un impianto termale. Sono state localizzate alcune necropoli, fra cui una nella zona di S. ...
Leggi Tutto
(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] e parte della Baia di Algeciras. La zona istmica fra G. e il centro spagnolo di La Línea è zona neutrale (0,8 km2). Dirupato a N e oltremodo suoi abitanti l’eventuale trasferimento a un altro Stato della sovranità su di essa. A nulla valse ...
Leggi Tutto
Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] componenti della vernice. Agli strumenti anteriori al 1690 è stato dato l'appellativo di amatizzati perché prossimi allo stile tono di vernice e una voce più potente (tipico il violino Spagnolo). È però dal 1690 che si manifesta un intenso periodo di ...
Leggi Tutto
Messico, Città di (sp. Ciudad de México) Città capitale del Messico e costituente il Distretto Federale (21.580.827 ab. a una stima del 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sul [...] strette e tortuose, case basse ed edifici monumentali di stile spagnolo; la città moderna nei settori S e SO ha invece quartieri linee stradali e ferroviarie ai principali centri dello Stato e possiede un aeroporto internazionale fra i più attivi ...
Leggi Tutto
Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] II, mirò a evitare in Italia il predominio francese e spagnolo, con una politica tortuosa, ma insieme incerta, e troppo al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ambizione ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] alla Spagna. La volontà di Francesco Farnese di eliminare la potenza austriaca in Italia mediante l'intervento spagnolo portò anzi, nonostante la primitiva opposizione di A., alla conquista della Sardegna (luglio-settembre 1717), conseguita mediante ...
Leggi Tutto
Pensatore spagnolo (Belmonte de Calatayud 1601 - Tarragona 1658). Occupa insieme al Quevedo uno dei primi posti tra i moralisti spagnoli del Seicento; pensatore sentenzioso ed efficace, G. esercitò grande [...] de ingenio (1642), nella quale illustra, con esempi latini, spagnoli e anche portoghesi e italiani, le forme di "concepto", i problemi interessanti il filosofo morale e l'uomo di stato. Il fatto che quest'opera fosse apparsa senza l'approvazione ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590); per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo, fu arrestato (1567) e l'anno dopo costretto all'esilio. Tornato in patria dopo la [...] cacciata degli Spagnoli (1572), fu segretario degli stati di Olanda, ma il rigore con cui perseguitò i delitti degl'insorti fanatici lo costrinse di nuovo all'esilio. Ritornato nel 1576 si stabilì come notaio a Haarlem. Scrittore forbito e ...
Leggi Tutto
Gesuita ed erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817); prof. di retorica e poetica all'univ. di Gandia, all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767) passò in Italia, dove fu prof. di filosofia a Ferrara; [...] la storia della cultura e del progresso scientifico; noto soprattutto per la sua opera in italiano Dell'origine, progressi e stato attuale d'ogni letteratura (7 voll. 1782-99; ediz. in castigl. 1784-1807). Sono importanti per la conoscenza della vita ...
Leggi Tutto
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...