Ossido dell’azoto, N2O3. Tende facilmente a dissociarsi in ossido e diossido d’azoto; la dissociazione è presente già allo stato liquido e aumenta con la temperatura; a 3,5 °C l’anidride inizia a bollire [...] e a 100 °C è dissociata per il 99%. Si ha anidride n. indissociata solo allo statosolido, cioè a temperature inferiori a −102 °C. ...
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Chimico fisico statunitense (Lancaster, Pennsylvania, 1898 - Pittsburgh 1976), prof. di metallurgia presso il Carnegie institute of technology di Pittsburgh (dal 1932). È autore di importanti ricerche [...] di metallurgia nelle quali ha applicato in modo originale i principî della fisica dello statosolido (leghe rindurite per invecchiamento, nucleazione e accrescimento nello statosolido, velocità di diffusione, ecc.). ...
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Chimico (Boppard 1902 - Magonza 1980), prof. di chimica inorganica nell'univ. di Magonza (dal 1946). È autore d'importanti ricerche in radiochimica, chimica industriale, chimica dello statosolido, ecc. [...] È noto soprattutto per aver scoperto nel 1938, in collab. con O. Hahn, il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] con cui si presenta in natura in tutti e tre gli stati di aggregazione. Questi rappresentano anche le varie fasi di un ciclo il ciclo idrologico l’a. viene a contatto con sostanze solide (soprattutto sali), liquide e gassose, che in parte dissolve ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] forze esterne in modo assai simile a quanto avviene nei solidi. Pertanto alla presenza di deformazioni di curvatura possono correlarsi delle intensi. Display elettroottici a colori sono stati ottenuti sciogliendo in c. nematici coloranti organici ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] e ignifughe ai filati e ai tessuti. Infine, sono stati preparati copolimeri alternati del tipo
i quali, per la loro ); le goccioline di liquido si trasformano in granuli di p., solido, impiegati per preparare resine da stampaggio.
Se il monomero o ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] presentarsi come un liquido o anche come un solido. In verità si riteneva in passato che alcuni /K∙mol).
Se si considera una quantità di g. diversa da una mole, l’equazione di stato deve essere scritta
pV=n R T,
dove n=m/M è il numero di moli, essendo ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] teorica. La c. fisica si occupa anche delle trasformazioni della materia fra i suoi vari stati d’aggregazione (solido, liquido, gassoso), della misurazione delle caratteristiche fisiche delle sostanze (quali densità, tensione superficiale, attività ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] di molteplici problemi, anche tecnologici.
Chimica delle superfici
Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono in uno stato diverso da quelli esistenti all’interno, dato che solo una parte delle loro valenze è saturata da atomi (o ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] di escludere un'azione da sostanze chimiche, e il processo venne indicato come cancerogenesi da superficie di corpi allo statosolido. Il rapido sviluppo delle ricerche mise in evidenza la possibilità di produrre, sia pure in grado diverso, sarcomi ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...