TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] Mc Fadden), pur non volendo tener conto del pessimo stato di conservazione, si perde in un'espressione generica di dell'Egeo. Il regno che T. III aveva ricevuto vasto e solido raggiunse il suo apogeo; con orgoglio il re poté coniare sulle monete ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] un'unità politica o amministrativa, poiché nessuna dinastia riuscì mai a impiantarvi un solido feudo; al contrario, la regione fu sempre oggetto delle mire espansionistiche degli stati vicini, Normandia, Fiandre e regno di Francia. Solo nel sec. 15 ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] numero di vittime delle epidemie causate dall'assedio, era stata posta in relazione con l'origine della ruralizzazione urbana con Teodorico e poi con i suoi successori la coniazione di solidi e tremissi nelle zecche di Roma, Ravenna e Milano, a nome ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] tende a sottolineare e rafforzare il cosiddetto aspetto solido dell’architettura, attraverso l’aggiornamento e la come dialettica tra artificio (téchnē) e natura (phýsis). È stato sottolineato come l’uomo contemporaneo – in una condizione di tipo ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] la seguente. La cinta primitiva consisteva di un muro solido e alto, formato, di una base di pietra . La tesi che le firme degli affreschi rappresentino nomi di visitatori è stata sostenuta da B. Geiger, in The Excavations at Dura-Europos. Final ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] (con disegni smarriti), a conferma di un cursus studiorum solido e ben condotto secondo un orientamento di nuovo volto, auspici G. era chiamato a operare nella seconda città dello Stato pontificio, si comprende lo spirito delle scelte che privilegiano ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] costituiti. Il materiale per tutte queste costruzioni è un solido calcare facilmente lavorabile, le cui cave sono ancora visibili G. e quello di un suo piccolo affluente di destra, erano stati sbarrati da sponda a sponda con una serie di robusti muri ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] e di Pietro Paolo rendono ardua la redazione di un solido corpus delle opere di Girolamo. Questo è soprattutto vero di S. Maria delle Querce di Arrone (Terni); una tavola a olio che è stata ricondotta a G. da Berenson (p. 153) e da Heinemann (1962, p. ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] da un profilo caratteristico e sempre simile, consistente in un solido bastoncello cilindrico su cui si erge una gola alta e ripida sviluppo, si ricollega, in sostanza, al punto dove era stato interrotto, e l'esempio classico del tempio di Atena a ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] della mediocre scodella disegnata da Ignazio di Nardo.
Benché fosse stato precettore di disegno di Ferdinando IV nell'età giovanile, il G per le province, discopre sempre il suo stile solido, vago e grandioso". Anticipando posizioni dell'estetica ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...