L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] . Nel mito e nel pensiero antico un tale mutamento era stato per lo più associato a una prospettiva di caduta da una fatica; fu soltanto nel XIX secolo, con l'evoluzionismo sociale e con la concezione di una storia articolata per stadi ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] gli standard di qualità, e l’élite degli scienziati puri non è scomparsa nelle università degli Stati Uniti (D.C. Bok, Beyond the ivory tower: social responsibilities of the modern university, 1982).
Ma quello che appare di particolare rilievo è l ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] per la vita. Dal modello della coltivazione dei campi è stato ricavato quello della coltivazione dell’essere umano, la cultura animi , di leggi, di forme di potere, di regole sociali furono da un lato classificati come riapparizione dell’età dell ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] 'Hollywood sul Tevere', a Roma, e dopo gli anni Sessanta la crescente pressione del modello sociale, culturale e quindi anche linguistico degli Stati Uniti ‒ hanno agevolato il libero ingresso e l'indisturbato radicamento di un numero crescente di ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] dell’umanità, svolgendo, inoltre, un ruolo decisivo nelle grandi trasformazioni economiche, sociali e culturali che hanno forgiato il mondo attuale.
Lo Stato nazionale e il nazionalismo sono principalmente creazioni della civiltà europea. Essi si ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] con una tradizione consolidata e quindi serietà, equilibrio delle forme, razionalità, monumentalità, prestigio, alto livello sociale) che sono state attribuite, tradizionalmente, al mondo greco-romano (proprio per quel ruolo del classico in tutta la ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] individuazione', che comprende la differenziazione a partire dallo stato iniziale di simbiosi con la madre, la e ambiente, attraverso l'equilibrio fra esigenze interiori e richieste sociali. Anche in questo caso il punto di partenza è il rapporto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] (trad. it.), pp. 191-207; E. Ashtor, Storia economica e sociale del Vicino Oriente nel Medioevo, Torino 1982 (trad. it.), pp. 32- scorre a un livello superiore a quello del Tigri: è stato quindi più facile collegare i due fiumi con un sistema di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Oceania
Gaetano Cofini
Le vie d'acqua e le vie di terra
Il popolamento dell'Oceania e i contatti tra i gruppi che si stabilirono in questo continente [...] fa. A un telaio circolare di legno erano stati fissati un capiente sacco, realizzato intrecciando i filamenti Kaschko, Prehistoric Archaeology in the Hawaiian Islands: Land Units Associated with Social Groups, in JFieldA, 7 (1980), pp. 403-16; R. ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] da esse generate possono minare la stabilità dell’ordine sociale, politico e morale vigente. Applicare la censura significa e aggiornato, restò in vigore per circa 400 anni ed è stato abolito soltanto nel 1966.
La guerra civile inglese (1640-60) ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...