Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] accurata dell'ambiente; all'inizio, dunque, il linguaggio non aveva funzioni essenzialmente sociali, ma i suoi vantaggi individuali per la sopravvivenza devono essere stati cruciali.
Tuttavia la nostra specie alla fine trasformò il linguaggio in una ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] fluire continuo ha raggiunto tutti, indipendentemente dal luogo, dalla classe sociale, dalla cultura, dal sesso o dall’età. Un’assoluta 120-123). Il flusso può essere anche solo parlato: è stata inaugurata nel 1999 una radio di questo tipo che sta ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] usato in quegli stessi centri. Così, per es., lo statuto di una corporazione che era scritto in latino viene redatto convivevano nello stesso ambiente.
In un periodo di rapida evoluzione sociale come quello del XIII e XIV secolo, il fenomeno decisivo ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] in soli sei anni, dunque, la diminuzione nell’uso del dialetto sarebbe stata largamente superiore alla media nazionale (passata dal 19,1% al 16%). Anche italiano né troppo rigidamente connotata in senso sociale. Il dialetto, insomma, continuerebbe a ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] come membro della classe sociale (a questa classe), che è stata introdotta e caratterizzata nel capoverso posto» e (b) «qualcuno non risponde al telefono». La sostanza di questi stati di cose (chi è Francesca? di quale posto si sta parlando? chi non ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] veda, per es., la presenza di suto participio passato di essere contro stato di BH o del numerale duo contro due (Vitale 2002: 166-167 riportato dei personaggi, ognuno con peculiari connotati sociali, regionali o comportamentali. In quest’ultimo si ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] nazionale, distinguendo poi gli usi fra le diverse fasce sociali e d’età e nelle situazioni più comuni: in poi, a livello nazionale, fra il 2000 e il 2006 vi sono stati soltanto assestamenti minimi: l’italofonia esclusiva in famiglia è passata dal 44, ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] . Fin dalla Vulgata, infatti, la cui traduzione era stata rivista da san Girolamo fra il 382 e il 405 Rita (20092), La lingua della Chiesa, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. 159-188 ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] scrittore e delinea invece l’idea di lingua come fatto sociale e come problema per la nazione. Improntato ai principi generali unità della lingua in Italia possa essere un’utopia come è stata quella dell’unità d’Italia». A trasformare la «bella utopia ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] fondazione dell’Arcadia (1690).
La divisione territoriale italiana in stati regionali o in viceregni stranieri non ostacola la circolazione parlato e scritto e sulla sua effettiva penetrazione sociale e territoriale.
Circa gli usi parlati, l’ ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...