Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] e donne ai mezzi di produzione, alla gestione del prodotto sociale e all’uso dello spazio pubblico. Si aprono così questioni piane senza punto doppio ecc. Il concetto di g. è stato esteso, in vari sensi, alle superfici e alle varietà algebriche, ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] , dopo la vivace sperimentazione degli anni 1920, si venne cristallizzando in una sorta di poetica di Stato, detta appunto r. socialista, in forme via via più soffocatrici della libertà creativa (il cosiddetto zdanovismo), almeno fino al ‘disgelo ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] al nuovo secolo il disagio politico si collegò a quello sociale; i giovani croati subivano il fascino delle idee modernistiche V. Jovičević Jov).
Lo scoppio della guerra è stato vissuto come appello alla responsabilità dell’artista croato di fronte ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] e berbera; l’elemento comune e aggregante è l’Islam.
Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere un mercato comune, l’Unione del M. della nuova gestione politica e del conseguente assetto sociale. Essi si sono fatti dunque interpreti di una ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] dinastia degli Śailendra sorgeva nella parte centrale dell’isola un potente Stato. A partire dal 13° sec. il Regno induista di che ha inteso la letteratura come strumento di emancipazione sociale e civile della sua terra.
Archeologia
G. possiede ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] di tutti, resti padrone di sé e libero. Fine del contratto o patto sociale è dunque anzitutto di garantire la libertà di ciascuno, che non sarà più la libertà naturale dello stato di natura, perduta con questo, ma la libertà che nasce dal contratto ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] Kocbek, con l'esimio slavista Arturo Cronia. (Il testo è stato pubblicato dall'Ateneo di Padova nel 2010).
Il ritorno a P., in cui Edvard Kocbek, capo dell'ala cristiano-sociale del Fronte di liberazione sloveno, denuncia gli eccidi dell'immediato ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] storico in cui quei Regni ebbero vita.
Organizzazione sociale
La colonizzazione anglosassone avvenne per opera di tribù, di recupero; chiese risalenti al 7° sec. sono state individuate dall’indagine archeologica (l’unica sostanzialmente conservata è ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] ). Attorno al 1770 furono anche iniziati i due grandi dialoghi satirici e "filosofici", ov'è ritratta la crisi morale e sociale dell'antico regime, Le neveu de Rameau e Jacques le fataliste et son maître. Tutti questi scritti videro la luce soltanto ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] dei Sette anni, presenta i varî problemi di ordine etico-sociale che a causa della guerra si acutizzano, per offrire in pari dispiegamento della ragione: per tale prospettiva L. è stato considerato uno degli iniziatori dello storicismo moderno. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...