GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] momento) da committenti di ogni livello culturale e sociale, ai quali, generosamente, non rifiutava mai la di storia contemporanea, Milano 1895, ad ind.; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa dal ritorno di Pio IX al 20 settembre (1860-1870), I, Roma ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] reinterpretato alla luce dell’attualità, cioè dei problemi culturali, sociali ed esistenziali che il poeta vuole mettere in luce. La giudicati da una giuria popolare estratta a sorte. Lo Stato concedeva a tutti gli spettatori un indennizzo, e in ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] rilievo. Quando, nel 1707, l'Austria progettò di invadere il Regno di Napoli, le milizie, movendo dalla Lombardia, giungevano nello Stato della Chiesa il 12 maggio e il 17 dello stesso mese arrivavano a Pesaro. In questa circostanza si mossero da ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] italiane. Ancora Padovani sottolineava come il giornale sarebbe stato venduto a un «prezzo minimo, non mai raggiunto negli uomini e nelle cose e quindi anche nelle istituzioni sociali»; pur tuttavia, proprio per questa eccessiva indulgenza, il ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] narrata con fieri accenti di sdegno morale e polemica sociale, tanto da venire considerata "l'ultimo grido della società a cura di C. Muscetta, VIII, Il secondo Ottocento, 1, Lo Stato unitario e l'età del positivismo, Bari 1975, p. 248; G. ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] Sicardi, «Girardus de Petaciis», che pure è stato talora accostato, anche se in maniera più Perso, Lucca 1897; C. Violante, Le Noie cremonesi nel loro ambiente culturale e sociale, in Cultura neolatina, XIII (1953), pp. 35-55; Poeti del Duecento, ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] religione, per una ricostituzione su nuove basi del rapporto fra Chiesa e Stato.
Sempre nel 1854 il G. tradusse, fra i primi in Italia, G. combatté, quale ulteriore elemento di degrado sociale, l'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole, ...
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DONDI DALL'OROLOGIO (Dell'Orologio), Antonio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Padova nel 1751 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella, anche lei appartenente alla nobiltà padovana.
La famiglia [...] quegli anni, un prevalente valore di promozione sociale, occupazione mondana o ossequio alla voga scientifica D. è però attestato già prima, in quanto il D. era stato il destinatario di una lettera dei naturalista, polemica verso l'interpretazione ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] trovarsi davanti ad una "commedia politica", come è stato giustamente notato da F. Vazzoler.
Evidentemente all'autore degli abitanti d'una stessa comunità, per la fiducia nelle ragioni sociali che giustificano il suo moralismo" (Vazzoler, 1970, p. 86 ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] 'unione dei due amanti nascevano poi dalla particolare rilevanza sociale che, come è noto, assumeva la scelta matrimoniale ucciso il D., il suo racconto differisce da quanto è stato in seguito appurato da uno studioso ottocentesco, M. Camera. Narra ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...