LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] l'osservazione attenta e ironica della realtà sociale.
L'irrealtà quotidiana (Milano 1966; premio il L., sia pure in funzione apertamente critica e irridente, era stato partecipe e il fastidio che si avverte nei romanzi Una tragedia milanese ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] lo riduceva a una totale estraniazione dalla vita sociale. Rinchiuso nella sua stanza nel palazzo avito, meditava aver più volte tentato di porre fine ai suoi giorni, a stento era stato ridotto a letto. In un baleno li trasportarono fuori di casa" (L ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] pace che invano aveva cercata in Italia. È, probabile che sia stato lo stesso Reszka a consigliare al B. il viaggio in Polonia nome. Nel vasto panorama di osservazioni geografiche, economiche, sociali, politiche, etniche e culturali su vari paesi e in ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] nuova filosofia" (Righi, p. 10). Fu allora notato che era stato l'autore di opuscoli e anche del libro Se la riflessione sia suoi limiti nella professione di un egualitarismo più giuridico che sociale, ma ciò è dovuto in parte allo evolversi del ciclo ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] ai più convenzionali moduli di scrittura teatrale: il "dramma sociale umanitario" e la "commedia italiana" d'imitazione goldoniana, maggiori come una sorta di liberazione da uno stato confusionale, quando i turbamenti della malattia si sostituirono ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] sulla scena con La nuova ricchezza, un'opera dedicata ai problemi sociali del dopoguerra che non incontrò il favore del pubblico, così come Almeno fino alla metà del XX secolo, il libro è stato un best seller e il persistere del suo successo è ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] dal territorio di Vitulano (che allora costituiva "uno stato" comprendente diversi comuni) è avvalorata da passi dell' fastoso e magniloquente, quasi antidoto allo sfacelo politico-sociale contemporaneo. Il ricorso all'eroico si configura infatti ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] altro realismo di poetica. Svelò con coraggio il volto socialmente di tenebra della città sedicente splendida. Rivelò, all alle sue pagine vivaci ed esatte, come se fosse stata raccontata per la prima volta, senza infingimenti, semplicemente dal ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] lei più anziana di 13, di religione ortodossa e di famiglia socialmente inferiore: i due, tuttavia, con un gesto clamoroso, decisero per seguire l’istruzione del figlio Luciano ch’era stato ammesso alla scuola militare. Anche il periodo torinese fu ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] del contadino. Lettere di un possidente al suo colono, in cui valorizzava il ruolo sociale della classe dei possidenti, "che formò in ogni tempo il nerbo dello stato e l'anima della società", denunciava il "disordine assai pernicioso alla società ed ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...