Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] che lo Sturm und Drang aveva stabilito fra condizioni politiche e sociali e poesia e arte si allentò o, per lo meno, molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello stato di veglia e di piena coscienza. Proprio come nei miti ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] il poeta a evadere dalla realtà dolorosa della vita sociale in un mondo individualistico, privo di bisogni e ambizioni capostipite della famiglia Giulia e il fondatore e rappresentante dello stato romano. E la prospettiva storico-mitica fa sì che il ...
Leggi Tutto
Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] le mosse dall'immagine di un disfacimento fisico ed etico-sociale, onde risultino annientati, nella corruzione di ogni norma o solenni del racconto. Così ricca ed intensa era stata nell'autore del Decameròn la ricreazione poetica di una civiltà ...
Leggi Tutto
Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] popolare. La distinzione, stabilita da Saussure, fra parola, intesa come espressione individuale, e lingua, come fatto sociale, è stata applicata alla letteratura p. da P. Bogatyrev e R. Jakobson. Il rinnovamento delle posizioni della linguistica si ...
Leggi Tutto
Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] circa degli anni 1950 il processo di unificazione è stato ulteriormente favorito dalla concentrazione editoriale, che vede ai , specie con Neruda e Vallejo, una poesia d’ispirazione sociale e impegnata. Nella linea segnata da Borges, di una lirica ...
Leggi Tutto
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] Russia della seconda metà del 19° sec., travagliata da gravi conflitti politici e sociali, il n. fu inizialmente, più che una dottrina ben precisa e definita, uno stato d’animo, un modo di vivere e di sentire delle giovani generazioni, soprattutto ...
Leggi Tutto
Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è concepito da H. come un "male necessario dell'individuo, spontaneamente creante, e la necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] sono andati progressivamente organizzando in un forte impegno sociale e politico, di cui attesta anche una variegata dichiarato G. persona non grata, mentre da più parti è stato chiesto di ritirare il premio Nobel assegnato allo scrittore, invito che ...
Leggi Tutto
filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] con persone o cose impure, non si trova in uno stato naturale di impurità (malattie, mestruazioni, lutto ecc.). L’individuo le attività normali, profane e sacre, del suo gruppo sociale. Ma vi sono attività che richiedono una purità particolare ...
Leggi Tutto
Scrittore brasiliano (Niterói 1917 - Rio de Janeiro 1997). Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da manhã; tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per [...] di scrittore e drammaturgo, espresse il suo impegno politico e sociale "spontaneamente di sinistra" (come ebbe a dire in un' del governo di M. Arraes, dal 1961 al 1964, nello Stato di Pernambuco; Vietnã do Norte (1969), resoconto del viaggio che fece ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...