Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] Italia su cui si è abbattuta una sciagura insieme climatica e sociale che l’ha ricondotta a un universo dominato dalla violenza e perverse che genera.
Non che beninteso, ci sia stato solo questo. E visto che parliamo di conferme, diciamo ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] l'Animalità e l'Umanità, estende queste teorie alle specie sociali da descrivere e classificare: come l'animale evolve in del creato.
Il realista e il visionario
Balzac è stato soprattutto apprezzato per l'osservazione realistica e la riproduzione ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] infine all'università di Bologna, incontrando sempre difficoltà sociali e problemi economici. A 17 anni rimase orfano materie insolite per un rappresentante dell'Umanesimo ma che sarebbero state decisive per la sua futura carriera di architetto. Poi ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] un innocente permettono una spietata analisi del contesto sociale durante la monarchia di Luigi Filippo d' nella cultura e nella storia nazionali. A Dumas, tuttavia, è stato rimproverato di manipolare con troppa disinvoltura la storia e di usarla ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] che trascorse lavorando accanto a ragazzi dei bassifondi, in uno stato di degradazione di cui si vergognava e dal quale desiderava solo un diritto dell'infanzia e di ogni classe sociale.
La critica alle istituzioni, improntate alla rigidità ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] , ecc. - spesso priva di un sicuro status sociale, che prende volentieri le difese, prima di esaltare rendono ricchi i propri cultori e per uomini considerati del tutto inutili allo Stato.
Bibl.: Unici a ricordare l'E. sono i repertori di incunaboli ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] con il figlio Faustino nelle truppe pontificie, e fece parte dello Stato Maggiore di Giovanni Durando; concorse alla difesa della città di Vicenza in Italia (1865-66), in Quaderni di cultura e storia sociale, III (1954), pp. 237-268; Id., Le relazioni ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] arte, della comicità e del riso. Nel 1997 gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura
Un premio Nobel scomodo Brera.
1944 - Si arruola volontario nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana.
1950 - Inizia la sua carriera di autore ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] nero, è figlio di un avaro artigiano, e inizia la sua scalata sociale come precettore dei figli del signor de Rênal, un ricco borghese, sindaco quale, avendo ucciso un uomo in una rissa, era stato imprigionato in Castel Sant’Angelo, ma ne era fuggito ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] più: troppi gli abusi dell’assolutismo e degli ordini privilegiati; l’organismo dello Stato era corroso; insopportabile l’ingiustizia sociale e la disuguaglianza civile; riforme profonde erano da praticare nello stesso istituto della monarchia ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...