Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] e della pace.
Storia
Con il termine d. è stato designato l’atteggiamento dei movimenti sociali e culturali che a partire dagli anni 1960 sottoposero a critica il cosiddetto socialismo reale nell’URSS e in genere nei paesi dell’Europa orientale.
Il ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] 3° e 4°, nel Medioevo si aggiunse un’ostilità economico-sociale dovuta al costituirsi degli Ebrei in gruppo a sé stante, un diversivo alla lotta di classe. A. Hitler (che era stato influenzato dall’agitatore austriaco G. von Schönerer) nel Mein Kampf ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] ormai costretto anche i Sadducei a seguire le loro regole rituali. Distrutto lo Stato giudaico, i partiti cessarono di esistere; l’ordinamento della vita religiosa e sociale dei superstiti fu però opera dei dottori farisei, sicché il giudaismo quale ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] capo. L’importazione del concetto di c. nelle scienze sociali dall’originario contesto teologico si deve soprattutto a J.G In definitiva, per Weber il c. si instaura in uno stato di intensa esaltazione emotiva, che tuttavia non può essere mantenuto a ...
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Aiuto materiale dato ai poveri per spirito di carità. Si tratta di un dovere inculcato, con precetti pure concreti, sia dall’Antico sia dal Nuovo Testamento, ed è stato osservato in tutta la tradizione [...] oggi si preferiscono le forme che, oltre a essere meno umilianti per chi riceve, tendono a metterlo in condizione di riuscire socialmente utile, e quindi di non avere bisogno di e. per l’avvenire.
Il Concordato italiano del 1929 (confermato da quello ...
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Gallo, Andrea. – Sacerdote italiano (Genova 1928 – ivi 2013). Attratto sin da giovanissimo dalla spiritualità di don Bosco, al cui metodo educativo non coercitivo si rifaceva, nel 1948 è entrato nel noviziato [...] e gli emarginati trovano aiuto e comprensione. Alla sua lotta contro l’emarginazione e l’ingiustizia sociale ha sempre affiancato quella per i diritti civili. G. è stato autore di una ricca bibliografia, di cui si ricordano i recenti: Così in terra ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] 1996 i lavori per l’elaborazione dei Fondamenti della concezione sociale della Chiesa ortodossa russa, promulgati dal concilio episcopale nel 2000. Il 27 gennaio 2009 è stato eletto patriarca, succedendo ad Alessio II: le linee programmatiche della ...
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Teologo tedesco (Amburgo 1926 - Tubinga 2024), membro della Chiesa evangelica riformata di Germania. Ha compiuto gli studî teologici nell'univ. di Gottinga. È stato insegnante, dal 1958 al 1963, all'Accademia [...] al periodo iniziale della sua riflessione, quando M. accentuò la dimensione politico-sociale dell'escatologia cristiana. Svanite le speranze di redenzione sociale e politica, è tornato all'ispirazione originale di Lutero, sottolineando la teologia ...
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Ecclesiastico italiano (Rio-Marina, Isola d'Elba, 1929 - Gallarate 2020). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946, fu ordinato prete nel 1958. Esperto in questioni sociali e politiche, ha diretto (1973-85) [...] Arrupe da lui fondato (1986) e coordinatore nazionale (dal 1996) dei centri studi sociali dei gesuiti, dal 1997 al 2009 ha diretto anche, a Milano, Aggiornamenti sociali, di cui è stato direttore emerito, e dal 1999 al 2005 Popoli. Tra le opere: La ...
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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario [...] riconosciute anche dagli avversari, la transizione dal regime concordatario del 1929 a quello del 1984, la trasformazione sociale e culturale del paese, la scomparsa della Democrazia cristiana e la dispersione dei cattolici in diversi schieramenti ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...