Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ). Se però le assunzioni evoluzionistiche di Morgan sono state rapidamente superate, il suo progetto di una comparazione prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il costituirsi di tali unità, per la seconda l ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] popolare. La distinzione, stabilita da Saussure, fra parola, intesa come espressione individuale, e lingua, come fatto sociale, è stata applicata alla letteratura p. da P. Bogatyrev e R. Jakobson. Il rinnovamento delle posizioni della linguistica si ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , di natura qualunque, è dotato di una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o più definisce la s. come l’insieme di «tutti i rapporti sociali esistenti tra una persona e l’altra all’interno di una ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] assise per i reati puniti più gravemente o di maggiore allarme sociale (art. 6 c.p.p.), il tribunale dei minori, c.p.p. La c. per territorio è determinata dal luogo nel quale è stato consumato il reato (art. 8 c.p.p.) e serve a rendere più rapida ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] se il dichiarante non dà un n. al bambino provvede l’ufficiale di stato civile (art. 29 d.p.r. 396/2000); in ogni caso, il altro Stato membro.
N. sociale
Il n. sociale è il segno distintivo delle società, che si configura come ragione sociale quando ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] proprio di una collettività, di un gruppo etnico o sociale.
Diritto
Diritto civile
L’u. è un diritto reale d’u. si intendono inserite nel contratto se non risulta che non sono state volute dalle parti; l’art. 1498, co. 2, prescrive che, nella ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] tutte le società, fuorché la società semplice, e a prescindere dall’oggetto sociale; c) i consorzi con attività esterna; d) i GEIE (➔) delle navi erano svolte in regime di esclusiva per lo Stato italiano dal R. Italiano Navale (RINA). Attualmente l’ ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] presenta nella forma del condizionamento storico e sociale dello stesso discorso conoscitivo. Relativistiche possono il r. dei paradigmi, dei «quadri concettuali» e delle «forme di vita» è stato contestato da K.R. Popper, W.V.O. Quine, D. Davidson e H ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] alla conoscenza di dinamiche e processi culturali, è stata gradualmente abbandonata negli anni 1950-60 e non in base ai quali ricostruire biografie, ambienti familiari e sociali, fortune di libri, vicende di edizioni.
Altro elemento caratterizzante ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è concepito da H. come un "male necessario dell'individuo, spontaneamente creante, e la necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...