Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] scrittore e delinea invece l’idea di lingua come fatto sociale e come problema per la nazione. Improntato ai principi generali unità della lingua in Italia possa essere un’utopia come è stata quella dell’unità d’Italia». A trasformare la «bella utopia ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] fondazione dell’Arcadia (1690).
La divisione territoriale italiana in stati regionali o in viceregni stranieri non ostacola la circolazione parlato e scritto e sulla sua effettiva penetrazione sociale e territoriale.
Circa gli usi parlati, l’ ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ma attuano il contenuto dell’enunciazione, oppure sono attributive di uno stato o di una condizione (cfr. Carcaterra 1994: 220-223).
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (Costituzione, art. 2 )
Sempre in forma ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] – semanticamente legati alle necessità elementari dell’uomo – siano stati introdotti e diffusi per via orale grazie ai mercanti e uso ancora oggi, attinenti ai più vari ambiti della vita sociale (elenchi per aree semantiche in Bezzola 1925; Hope 1971 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] , soprattutto superiore, l’educazione scolastica è assunta dallo Stato. Si afferma l’esigenza di una scuola pubblica primaria »), e a seconda dei registri e degli strati e gruppi sociali («le diverse classi degli artefici si formano il loro gergo ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e Trecento, lingua del). Ma già un secolo prima era stata raccolta una serie di prediche composte in un misto di latino 1989), Lingua tradizione rivelazione. Le Chiese e la comunicazione sociale, Casale Monferrato, Marietti.
Gregorio, Oreste (1965), ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] lingua greca e la presidenza del liceo di Perugia, dove era stato commissario regio. Il C. esitò e trattò, accedendo infine alla con i Greci, tanto più in un momento di grave crisi sociale e politica nazionale quale quello degli anni del Pelloux, e ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] signori feudali e di altri soggetti di varia estrazione sociale.
L’occitano diventa in breve la lingua internazionale della è rappresentata anche dai Memoriali conservati nell’Archivio di Stato di Bologna, in cui sono tramandati sette pezzi, ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] quasi da lasciare in eredità. La fonte è dunque socialmente connotata e può al massimo illuminarci sull’alfabetismo dei ceti diverse, si ebbero dagli anni napoleonici in poi in tutti gli stati italiani preunitari, e dopo il 1861 in tutto il paese ma ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] tra le scritture due e quattro-cinquecentesche settentrionali» è stata individuata grazie a una serie di tratti che ricorrono, con dismesso dall’intera comunità dei parlanti, di ogni ceto sociale, fino a diventare uno strumento inservibile e desueto. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...