Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] storico in cui quei Regni ebbero vita.
Organizzazione sociale
La colonizzazione anglosassone avvenne per opera di tribù, di recupero; chiese risalenti al 7° sec. sono state individuate dall’indagine archeologica (l’unica sostanzialmente conservata è ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] ). Attorno al 1770 furono anche iniziati i due grandi dialoghi satirici e "filosofici", ov'è ritratta la crisi morale e sociale dell'antico regime, Le neveu de Rameau e Jacques le fataliste et son maître. Tutti questi scritti videro la luce soltanto ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] dei Sette anni, presenta i varî problemi di ordine etico-sociale che a causa della guerra si acutizzano, per offrire in pari dispiegamento della ragione: per tale prospettiva L. è stato considerato uno degli iniziatori dello storicismo moderno. ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] costrinse ad abbandonare momentaneamente il paese. Il prevalente interesse sociale di questo periodo non soffocò l'impegno di revisione e due parti, 1884-86), il cui spunto occasionale era stato la vasta polemica contro l'ibseniana Casa di bambola. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] anarchica esaltazione della libertà individuale al di sopra d'ogni convenzione sociale e morale, e opera tipica dello Sturm und Drang. e fuori di sé; l'uomo moderno è invece in uno stato di intima lacerazione, e quell'armonia vive soltanto nel suo " ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] dei Lincei dal 1995, dal 2007 al 2016 è stato direttore dell’Istituto di studi italiani dell’Università della ” all’“Uomo di mondo”: storia di un libro e di un modello sociale (1987, ampliato nell’ed. francese Miroirs sans visage. Du courtisan à ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] crisi. Nel 1973, quando ormai la minaccia del colpo di stato militare era incombente, N. seguì Allende sul cammino della morte ormai marxista convinto, si dedica quasi esclusivamente alla poesia sociale e alla lotta politica: il dolore, l'umiliazione, ...
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Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] collaborato con diversi gruppi sperimentali e fondato compagnie teatrali. È stata a lungo compagna di A. Moravia.
I temi caratteristici della sua produzione (la condizione storica e sociale della donna, l'infanzia, il riscatto politico dei reietti e ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] dell'uomo che si dà una patria e una missione; e nascono, accanto a romanzi, opere di polemica politico-sociale, prose d'arte, scritti storici, nei quali peraltro fa quasi costantemente difetto una problematica storica sicura e serena: Quartetto ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] un nuovo patriottismo in grado di opporsi al dilagante disagio sociale. Tra le opere successive occorre segnalare, nel 2012, al 1995, seguito nel 2021 dal secondo; nel 2014 sono stati editi il saggio Segreti e no, strenua difesa dell'intimità della ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...