CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] un prodotto tipico della situazione letteraria e sociale della Napoli di fine secolo: nel si sono occupati tra i primi G. Del Giudice, Un processo di Stato al tempo dei tumulti avvenuti in Napoli nel 1547Peltribunale della Inquisizione, in Arch ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] popolari e quasi un classico del romanzo borghese a sfondo sociale e con intenti moralistici, anche per l'equilibrio delle della Sinistra al potere, il B. (che frattanto era stato trasferito a Roma a capo del provveditorato centrale degli studi) ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] sull'accurata descrizione dei personaggi e dell'ambiente sociale, in molti casi quello dell'America della di Lewis Milestone (di cui molti anni dopo, nel 1992, sarebbe stata realizzata una nuova versione, diretta da Gary Sinise), che garantì il ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] ma i cittadini che ad essi si sono sostituiti nella gerarchia sociale.
Nella facezia contro gli ebrei (XI nell'ordine narrativo, intitolata il giudice dà ragione ad un pover'uomo che era stato truffato da un mercante. Senza bisogno di commento appare ...
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BENZA, Giuseppe Elia
Bianca Montale
Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 28 ott. 1802 da Giambattista e da Teresa Ricci, dopo aver studiato nel collegio scolopio di Carcare (Savona), ove ebbe a maestro [...] della poesia, del valore della spontaneità contro ogni pedanteria e convenzione, e della funzione etica e sociale dell'arte, espressione dello stato politico e morale della nazione. Egli auspicava l'affermarsi di una letteratura europea e poneva in ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] personalità, spaziando da tematiche letterarie, di attualità sociale e mondana, fino alle recensioni musicali.
Il Cattaneo e Alessandro Manzoni. Non è da escludere che sia stato proprio Maffei, allora impiegato presso lo stesso tribunale e socio ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] d'ispirazione byroneggiante e montiana, di contenuto storico e sociale: Racconto di un esule,Catania 1860; Italia e Vittorio e XIII,Catania 1884.
Fonti e Bibl.: Arch. centrale dello Stato, Ministero dell'interno, Biografie,n. 96/304; Catania, ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] la nomina a senatore, testimonianza dell'elevato prestigio sociale raggiunto. Fu insignito altresì del titolo di cavaliere a significarvi ne' presenti versi tutto quello che da Marte sia stato esposto a Giove dopo la sbarra, per un torneo celebrato ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] quale si racconta di un’isola lontana, sulla quale è stata realizzata una società perfetta: il nome dell’isola, e dello e della delinquenza. Ciò dipendeva, secondo Moro, da un assetto sociale sbagliato: là dove esiste la proprietà privata e «tutto si ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] 'HUAC (House Un-American Activities Committee) anche per testimoniare sulla sua esperienza nel partito comunista, al quale era stato iscritto dal 1937 al 1939 circa, divenne un testimone collaborativo. Riprese così a lavorare nel cinema scrivendo la ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...