POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] di origine napoleonica finanziato dallo Stato e gestito da personale laico – raro esempio, nel primo Ottocento, di istruzione , 1890). Le riflessioni affidate ai Pensieri sulla condizione sociale della donna (testo anch’esso pubblicato postumo tra gli ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] del Mattino, ormai e definitivamente maestro di ogni satira "sociale".
In quello stesso anno (1767) il C. pubblica ancora mi accuso qui in faccia dei miei fratelli...sì, sono stato per tanto tempo, fratelli, lo scandalo vostro".
Malato, trascorse ...
Leggi Tutto
CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] città. Chiamato alle armi con la classe 1899 (era stato rivedibile due volte), partecipò al primo conflitto mondiale come una rappresentazione drammaticamente allucinata di una realtà umana e sociale ai limiti dell'assurdo, cui si riesce a guardare ...
Leggi Tutto
FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] di cultura tra due persone appartenenti allo stesso ceto sociale. Da questo momento l'esperienza di viaggio del F Viaggi di Terrasanta del F., a cui nel XVIII secolo era stato erroneamente attribuito il titolo di Storia di Gerusalemme.
Un esemplare ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] qualifica di "messere" risulta indicativa della sua condizione sociale elevata. Assai probabilmente siciliano, anche se "di sonetto "Sicome il sol, che manda la sua spera" è stato assegnato a F. dal solo Santangelo, ma è sicuramente più attendibile ...
Leggi Tutto
CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] , filza 101, n. 16, f. 3r).
Al 1664 o '65 risale la Relazione dello stato politico e militare della Polonia, scritta dal C. nel momento della crisi sociale e istituzionale della Respublica nobiliaris.
Il C. si diffonde sulle forme dell'elezione e ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] mio perdono e del mio silenzio".
Tradotto a Milano "per delitto di Stato" - soprattutto la collaborazione a giornali di fuorusciti - e liberato durante nell'esaltazione dei Gracchi, della guerra sociale e di Spartaco, antecedenti remoti dell'epopea ...
Leggi Tutto
DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] . Una buona commedia deve perciò rappresentare l'uomo non nel suo stato naturale - privo di leggi e dominio della più feroce bestialità - ma esclusivamente in quello sociale - temprato dalla sua propria virtù e dalla vigilanza dei suoi governanti ...
Leggi Tutto
AVALOS, Costanza d', duchessa d'Amalfi
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nella prima metà del secolo XVI da Iñigo (II), marchese del Vasto, e da Laura Sanseverino.
Educata secondo un ideale fastoso della [...] interesse mondano (sia esso cura domestica o consuetudine sociale) che s'avverte nella biografia dell'Avalos. momenti d'un progressivo e personale possesso. "Nè può turbarmi sì felice stato / Turbini o venti... / Ch'el mio tranquillo ciel vien da l ...
Leggi Tutto
Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] nuova borghesia africana è colto, in seguito a una maledizione (xala), da impotenza, metafora di quella della classe politica e sociale. Altri abusi di potere sono narrati in Ceddo (1977, Il popolo) proibito in Senegal, dove una comunità rurale con ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...